Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

26/04/10

Pic Volley

3 commenti
L'invito è aperto a tutti!! Anche ai fruitori del Blog! L'unico obbligo è quello di non venire a mani vuote!!!

25/04/10

Tattica d'attacco - Parte 1: gli schemi e le chiamate

19 commenti
Negli ultimi post abbiamo analizzato le specificità tecniche dei fondamentali dell'alzata e della schiacciata. Abbiamo inoltre visto che gli attacchi si differenziano in funzione del tipo di alzata e dei tempi di rincorsa.
Cominciamo ora a parlare della tattica di attacco: è fondamentale infatti, per l'alzatore ma anche per il resto della squadra, avere ben chiari i diversi tipi di gioco d'attacco possibili in funzione della disposizione della squadra e degli attaccanti.
Dobbiamo distinguere 2 diverse situazioni:
  • Alzatore in posto 3 (primo attacco dopo la ricezione)
  • Alzatore in posto 2 (tutti gli altri attacchi)

Alzatore in posto 3 (attacco dopo ricezione)

La nostra squadra ha appena ricevuto e la palla sta andando verso l'alzatore che si trova in posto 3. La banda B1 si allarga fuori dal campo (i mancini all'interno del campo) per prepararsi alla rincorsa, mentre C1 (in posizione di Opposto) prepara la rincorsa da dentro il campo (in questo caso i mancini da fuori campo).

L'alzatore ha 4 opzioni principali d'attacco:

a) Alzata frontale con Palla Alta in zona 4 per l'attacco di 3° tempo di B1
b) Alzata frontale con Palla Tesa in zona 4 per l'attacco di 2° tempo di B1 (SUPER)
c) Alzata dietro con Palla Mezza in zona 2 per l'attacco di 2° tempo di C1
d) Alzata dietro con Palla Veloce in zona 2 per l'attacco di 1° tempo di C1

L'alzatore ha inoltre 2 opzioni d'emergenza da usarsi in situazioni difficili (ricezione negativa):

e) Alzata frontale con Palla Alta in zona 6 per l'attacco da 2a linea di P2
f) Alzata frontale con Palla Alta in zona 5 per l'attacco da 2a linea di C2

Alzatore in posto 2

La nostra squadra ha difeso un attacco avversario ed anche in questo caso la palla sta andando verso l'alzatore che però si trova in posto 2. La banda B1 si allarga fuori dal campo per prepararsi alla rincorsa (i mancini dentro il campo), mentre C1 prepara la rincorsa da posto 3. In questa situazioni ci sono 7 opzioni d'attacco principali:

a) Alzata frontale con Palla Alta in zona 4 per l'attacco di 3° tempo di B1 b) Alzata frontale con Palla Tesa in zona 4 per l'attacco di 2° tempo di B1 (SUPER)
c) Alzata frontale con Palla Mezza in zona 3 per l'attacco di 2° tempo di C1
d) Alzata frontale con Palla Veloce in zona 3 per l'attacco di 1° tempo di C1
e) Alzata dietro con Palla Tesa in zona 2 per l'attacco in FAST di C1
f) Alzata dietro con Palla Alta in zona 1 per l'attacco da 2a linea di P2
g) Alzata frontale con Palla Mezza in zona 6 per l'attacco in PIPE di C2

L'alzatore ha inoltre le stesse 2 opzioni d'emergenza da usarsi per situazioni difficili:

h) Alzata frontale con Palla Alta in zona 6 per l'attacco da 2a linea di C2
i) Alzata frontale con Palla Alta in zona 5 per l'attacco da 2a linea di B2

Le chiamate

Da tutto ciò si vede bene che le possibili uscite d'attacco sono molte. Inoltre per gli attacchi di 1° e 2° tempo è indispensabile che l'attaccante sappia in anticipo le intenzioni dell'alzatore (deve infatti partire con la rincorsa prima che l'alzata parta).
E' importante perciò, se vogliamo attuare tattiche d'attacco senza che vi siano incomprensioni, usare un sistema chiaro ed inequivocabile di chiamata, sia nella fase di ricezione che nella fase di contrattacco dopo difesa.
Le chiamate sono normalmente eseguite dall'alzatore con gesti codificati, prima dell'inizio dell'azione, e si riferiscono al primo attacco; inoltre lo schema chiamato dall'alzatore viene eseguito imperativamente solo in caso di ricezione positiva, mentre in caso di ricezione negativa l'alzatore è libero di cambiare gioco.

Sugli attacchi successivi o l'alzatore chiama a voce il gioco, o si limita ad alzate con giochi semplici (palle alte e 3° tempo). Nella numerazione dei giochi d'attacco, i numeri dispari si riferiscono ad alzate frontali, mentre i numeri pari ad alzate dietro:

UNO = alzata frontale con palla veloce in zona 3 (attacco di 1° tempo)
DUE = alzata dietro con palla veloce in zona 2 (attacco di 1° tempo)
TRE = alzata frontale con palla mezza in zona 3 (attacco di 2° tempo)
QUATTRO = alzata dietro con palla mezza in zona 2 (attacco di 2° tempo)
CINQUE = alzata frontale con palla alta in zona 4 (attacco di 3° tempo)
SEI = alzata dietro con palla alta in zona 1 (attacco da 2a linea)

Sono inoltre codificati anche gli attacchi speciali:

ZERO = alzata frontale con palla mezza in zona 6 (attacco in PIPE)
TELEFONO = alzata dietro con palla tesa in zona 2 (attacco in FAST)
MIGNOLO = alzata frontale con palla tesa in zona 4 (attacco in SUPER)
Le chiamate delle alzate frontali per gli attacchi d'emergenza da seconda linea non sono normalmente codificate (essendo appunto d'emergenza), ma eventualmente si può usare il codice SETTE.

Prima dell'inizio dell'azione l'alzatore comunica il gioco alla squadra con un gesto chiaro, assicurandosi che la squadra lo capisca. Gli altri giocatori devono osservare sempre l'alzatore e memorizzare il gioco. E' il palleggiatore che decide che tipo di palla servire ai suoi attaccanti sulla base delle indicazioni dell'allenatore ed in base alla sua interpretazione tattica del match; gli altri giocatori non possono né devono interferire con le sue scelte.

Solo negli attacchi successivi al primo, l'attaccante può segnalare la sua posizione con l'esclamazione "SI" o la sua indisponibilità all'attacco con l'esclamazione "NO".

22/04/10

L'attacco - Parte 3: la tecnica della schiacciata e dell'alzata (contributo rvm)

12 commenti
cari all stars, mi permetto di "sporcare" la preziosissima rubrica di max inserendo un filmato tratto da un allenamento sugli attacchi (quindi alzata + schiacciata) durante un pre-gara ITALIA-SPAGNA (amichevole): ho voluto metterlo in primis perchè traduce in maniera visiva tutto quanto postato da max sull'argomento, poi perchè si vedono attacchi in primo, secondo e terzo tempo, e dulcis in fundo perchè credo che i giocatori dalla nostra Nazionale (ovviamente il "nostra" vale anche per il "cugino" Patrice...) siano i migliori maestri da cui trarre insegnamento. Insomma concludo qui e.........ENJOY IT!!!

20/04/10

Silenzio Stampa interruptus

6 commenti
Sospendo il silenzio stampa per comunicarvi che: Domani ore 20:00 circa, dopo gli allenamenti e prima delle partite è indetta la riunione degli All Star. Tutti i presenti sono pregati di dedicarmi pochi minuti di attenzione ( o cmq tutti quelli che mi necessitano ) perchè, a seguito degli ultimi eventi, ho la necessità di chiarire alcune cose con tutti voi per far si che ciò che è accaduto nei giorni scorsi non si ripeta MAI PIU'. Io porterò la frusta (per Davide) e la fascia di Capitano (per ME). Un abbraccio IL CAPITANO!!!!

19/04/10

Mai lamentarsi dell'alzata!

16 commenti
Questo è il passo di Velasco che citava Massimo! Enjoy!

17/04/10

L'attacco - Parte 2: la tecnica dell'alzata

20 commenti
L'alzatore è il giocatore più importante della squadra. L'alzatore tocca la palla una volta in ogni azione e quindi giocherà più palloni di qualsiasi altro giocatore.
Un buon alzatore deve avere grande visione di gioco, del campo e degli avversari, deve conoscere molto bene i suoi attaccanti, deve chiamare i palloni e il gioco e le combinazioni di attacco.
Non credo sia necessario parlare della tecnica di base del palleggio, ma almeno richiamare alcuni aspetti tecnici importanti per il palleggio di alzata nelle sue forme principali: alzata frontale ed alzata dietro.
Alzata Frontale (in avanti)
E' importantissimo curare in maniera particolare la corretta posizione del corpo e quindi i piedi, il bacino e l'asse delle spalle devono essere orientati sempre verso il punto in cui si vuole inviare la palla; una gamba sarà sempre leggermente più avanti dell'altra.
L'impatto con il pallone deve avvenire con le mani poste sopra la fronte, mentre le braccia si distendono verso l'alto e leggermente in avanti, le mani "seguono la palla" e le gambe spingono (più o meno a seconda della lunghezza dell'alzata che si viole eseguire).
Per anticipare il palleggio e realizzare alzate più veloci (primi tempi), si può eseguire il palleggio in sospensione (cioè saltando subito prima di impattare la palla), andando così incontro al pallone e colpendolo prima e più in alto.
Alzata Dietro
La corretta posizione del corpo è sempre fondamentale ed il comportamento delle gambe e del corpo è identico a quello dell'alzata frontale: in questo caso è l'asse delle scapole che deve essere orientato sempre verso il punto in cui si vuole inviare la palla.
Al momento del palleggio la schiena si inarca leggermente e la testa si inclina un poco all'indietro.
Il pallone va impattato sempre sopra la testa e mai dietro, pena una traiettoria troppo bassa.
Anche questa alzata può essere eseguita in sospensione, ma il movimento è più difficile e la coordinazione richiesta molto superiore.
Ecco alcune regole fondamentali per eseguire una buona alzata:
  • L'alzatore deve essere fermo quando entra in contatto con il pallone. E' chiaro che con una cattiva ricezione o una difesa al limite può capitare che l'alzatore si debba muovere durante l'alzata, ma in ogni caso si dovrebbe cercare di correre il più velocemente possibile verso il pallone per poi fermarsi al momento del contatto.
  • L'alzatore deve essere di fronte all'obiettivo, in particolare con le spalle. La direzione giusta comincia dai piedi, ma le spalle sono ancora più importanti: i piedi dettano il movimento, le spalle la direzione.
  • La palla deve essere impattata in alto. Questo è determinante per una buona distribuzione del pallone e per riuscire a mandarlo in qualsiasi direzione. Essendo quindi la posizione di impatto più alta, l'azione di spinta degli arti superiori è meno accentuata ed è importante la forza delle dita e dei polsi.
  • Gli arti inferiori intervengono solo nei palleggi a lunga distanza e quindi l'azione primaria del palleggiatore è maggiormente concentrata sulle mani, sui polsi e solo secondariamente sulle gambe.
  • Ultimo ma non ultimo: per eseguire una buona alzata non bisogna essere disturbati dai compagni. E' fondamentale che l'alzatore chiami la palla a voce alta (MIA), specialmente quando la ricezione non è precisa e la palla è in una zona di conflitto. Gli altri giocatori devono sempre lasciare una palla chiamata dall'alzatore. Ma se l'alzatore stesso ritiene di non arrivare a prendere la palla deve comunicarlo immediatamente (UNO oppure AIUTO). E' l'alzatore che deve comunicare con la squadra: ci vado, non ci vado e chiamo aiuto; gli altri giocatori ascoltano.

Un ultimo argomento preliminare da affrontare riguarda le traiettorie delle alzate. Abbiamo visto che esistono 3 tempi di stacco per la schiacciata: analogamente esistono 3 traiettorie di alzata:

Palla Veloce (avanti o dietro - Traiettorie 1 e 2): la veloce è la palla classica dei centrali. Si tratta di una palla con traiettoria bassa (meno di 1 metro sopra la rete) e corta (meno di 1 metro fra alzatore e schiacciatore), che ha lo scopo di sorprendere la difesa avversaria. In questo tipo di alzata si usano molto le dita ed i polsi e pochissimo le braccia. Per renderla ancora più "veloce" è spesso eseguita in sospensione.

Palla Mezza (avanti o dietro - Traiettorie 3 e 4): palla leggermente più lenta con traiettorie solo un poco più alte (2-3 metri sopra la rete) e un poco più lunghe (fino a 3 metri). E' una palla adatta ai centrali (posto 3), ma anche allo schiacciatore fuori mano (posto 2) e può essere usata per attacchi da seconda linea del centrale C2. In questa alzata si devono cominciare ad usare di più le braccia.

Palla Alta (praticamente solo avanti - Triaettoria 5): palla esterna per un attacco in terzo tempo da posto 4 o da seconda linea. La traiettoria è lunga (oltre i 3 metri) ed alta (più di 3 metri sopra la rete). In questo caso si usano per spingere la palla mani, polsi, braccia e gambe.

Esiste infine un quarto tipo di traiettoria la Palla Tesa o Super (Traiettorie S) che è un palleggio indirizzato soprattutto nelle zone 2 e 4 (è possibile effettuare alzate tese anche in zona 3, ma solo quando l'alzatore si trova abbastanza lontano dallo schiacciatore). L'altezza massima della traiettoria è di 1-2 metri sopra la rete. La traiettoria molto tesa e rapida di questa palla è usata essenzialmente per anticipare il muro avversario e permettere di eseguire attacchi di secondo tempo dalle bande o attacchi in fast.

Con ciò ho finito la parte introduttiva; nei prossimi post discuteremo assieme delle possibili tattiche di attacco e delle chiamate dei giochi d'attacco.

L'attacco - Parte 1: la tecnica della schiacciata

2 commenti
L'attacco nel suo complesso (ricezione, alzata e schiacciata) è sicuramente uno degli elementi più spettacolari nel nostro sport. Inoltre la possibilità data dall'attacco di concludere in modo vincente un'azione rende questo fondamentale il più motivante in assoluto.
Prima di analizzare la tattica legata a quest'azione di gioco, mi sembra opportuno parlare degli aspetti tecnici legati ai fondamentali base dell'attacco, la schiacciata e l'alzata.
La schiacciata può essere idealmente scomposta in 3 fasi: rincorsa e salto, colpo sulla palla, ricaduta.
Rincorsa e Salto
La rincorsa è composta di 3 passi (tutto ciò che precede tale esecuzione fa parte della preparazione alla rincorsa vera e propria e consiste in una serie di piccoli spostamenti che dipendono da dove mi arriva l'alzata, dalla posizione del campo in cui sono, dal tipo di attacco che sto per eseguire). L'ultimo passo, molto corto, è quasi un balzo, deve essere rapidissimo ed il piede di chiusura deve essere leggermente girato all'interno rispetto alla traiettoria della rincorsa: in questo modo si facilita la conversione della rincorsa in slancio verso l'alto.
La sequenza ottimale per i giocatori destrorsi prevede di partire con il piede destro in avanti ed eseguire la progressione di passi Sinistro - Destro - Sinistro (per i mancini è tutto esattamente speculare: Destro - Sinistro - Destro).
La velocità della rincorsa deve essere crescente: il primo passo serve per avvicinarsi al pallone, mentre gli ultimi devono essere velocissimi e devono dare il giusto slancio per il salto. Per chi conosce il solfeggio musicale, un'analogia molto chiara della cadenza dei passi della rincorsa è quella di una sequenza di note come in figura. All'ultimo passo le braccia sono completamente slanciate all'indietro, in modo da poter essere utilizzate per migliorare l'elevazione. Lo stacco avviene a due piedi e contemporaneamente entrambe le braccia si slanciano in avanti ed in alto.
Colpo sulla palla
In volo le braccia salgono entrambe: per un destrorso, il braccio sinistro punta la palla e poi scende, il destro si carica all'indietro con il gomito all'altezza dell'orecchio e poi si estende al massimo andando a colpire la palla più in alto possibile, davanti a noi e sulla destra rispetto a noi (sulla sinistra per un mancino).
Il colpo è la parte fondamentale della schiacciata: la palla va impattata con la mano leggermente aperta, con l'azione finale di frustata del polso e della mano determinanti nell'imprimere la traiettoria finale al pallone.
Ricaduta
Una volta eseguito il colpo, le braccia si chiudono verso il basso ed al centro del corpo, prima il sinistro e poi il destro (naturalmente il contrario per i mancini).
La ricaduta deve avvenire nel limite del possibile su entrambe le gambe, sia per renderla meno traumatica, sia per arrestare lo slancio in avanti ed evitare l'invasione.
Per eseguire un buon attacco è importante infine scegliere la giusta direzione di rincorsa e il giusto tempo di stacco.
Direzione di rincorsa
La direzione della rincorsa cambia in funzione della zona del campo e della mano che colpisce il pallone. Per un destrorso la rincorsa da zona 4 deve partire da fuori campo ed avere un angolo di circa 45°, da zona 2 deve partire da dentro il campo ed essere quasi perpendicolare alla rete.
Per un mancino l'esatto opposto: da zona 4 rincorsa da dentro il campo e perpendicolare alla rete, da zona 2 da fuori campo ed a 45°.
In zona 3, per entrambi i tipi di giocatore, la rincorsa deve avere un angolo compreso fra 60° e 90° rispetto alla rete (c'è solo un'eccezione di cui parleremo più avanti: l'attacco in fast).
Tutte queste variazioni di traiettoria sono per cercare di avere sempre a disposizione, da qualsiasi posizione di attacco, tutti i possibili angoli (parallela, diagonale, diagonale stretta).
Tempo di stacco
Il tempo è fondamentale: si tratta di far partire la rincorsa nel momento giusto, in modo di arrivare a colpire la palla con il miglior tempismo possibile.
Esistono 3 diversi tempi di attacco:
Primo tempo (Palla Veloce): lo schiacciatore deve colpire la palla durante la sua parabola ascendente, e quindi dovrà partire mentre la palla si avvicina all'alzatore e staccare subito prima che quest'ultimo la giochi. Quando l'alzatore palleggia, l'attaccante è già in volo.
Secondo Tempo (Palla Mezza): l'attaccante parte nel momento in cui l'alzatore tocca la palla. La palla è impattata nel punto morto superiore, all'inizio della parabola discendente.
Terzo Tempo (Palla Alta): generalmente si parte quando la palla sta arrivando nel punto più alto. La palla è impattata durante la fase discendente. E' importante aspettare che la palla esca dalle mani del palleggiatore prima di cominciare a muoversi, in modo che si possa correggere la rincorsa sulla traiettoria reale del pallone.

16/04/10

Consigli spiccioli

10 commenti
Due trucchetti che possono farci comodo: so che è difficile mentre si gioca farseli venire in mente, ma non si sa mai: 1) se dobbiamo mandare la palla nell'altro campo in palleggio indirizziamola negli angoli del campo (zona 1 e 5) o lungolinea, quantomeno costringiamo gli avversari a muoversi e renderemo loro la vita meno facile. Evitiamo il centro, quasi sempre presidiato. 2) Oppure tiriamola addosso all'alzatore, lo costringeremo ad alzare ad un attaccante (tanto più se alzatore unico) togliendo una possibilità d'attacco.

15/04/10

Allenamenti ed amichevoli

14 commenti

La serata di ieri è stata per me davvero speciale. Nell’ultima amichevole avevo giocato piuttosto male e quindi durante la settimana ho cercato di prepararmi al meglio. Sono arrivato alla partita forse un po’ teso ma con una gran voglia di fare bene. Quindi, di riflesso, con una gran voglia di divertirmi e di far divertire chi giocava al mio fianco e chi, da bordo campo, tifava. Ho provato a colmare con la grinta e la partecipazione le mie numerose lacune tattiche, tecniche e motorie. Penso, complessivamente, di aver fatto, per questa volta, qualcosa di buono.

Il nostro gruppo è piuttosto unito. Pur essendo in metà di mille siamo in grado di gestire senza problemi il numero di set giocati da ciascuno e le normali arrabbiature della partita. Non c’è differenza tra fanciulle e fanciulli, tra sbarbati e attempati, tra ex pallavolisti e nuovi adepti, tra sportivi nati e impiegati con la pancia, e tra membri anziani e chi, ancora, non avrebbe i giorni per dire “BEH”. Questa è una qualità fantastica del gruppo ALL STARS che spero nessuno verrà mai a sporcare.

E’ giusto, però, che io inviti ancora una volta a riflettere tutti coloro che, per orgoglio o per pigrizia, né hanno un naturale atteggiamento di autocritica né sanno reagire alle sollecitazioni esterne. E questo paragrafetto riguarda un pochino tutti. Potrebbe essere un diverso atteggiamento nei confronti delle novità e degli “sforzi” mentali a far perdere agli ALL STARS alcune stelle. Rischia di rimanere in un angolino chi preferisce lamentarsi, chi non vuole prendere atto che gli ALL STARS non sono quelli che si allenano di mercoledì nel corso dell’ARCI ma sono un qualcosa in più, e chi non accetta le critiche. Lo dico per il bene di chi queste cose le vuole capire.

Se poi, durante gli allenamenti, è ammesso e condivisibile un grado di concentrazione  e di partecipazione con andamento “sinusoidale”, questo, a mio modesto avviso, non è ammissibile in partita. Quando siamo in partita, specialmente in trasferta, tutti noi godiamo di quello che accade intorno a noi e dentro di noi. Fuori c’è la squadra, i colori della maglia, il senso di appartenenza, il gusto dell’avventura con gli amici, i sorrisi, i cinque, gli abbracci, gli incoraggiamenti, i complimenti, le urla di chi tifa, la palla che non cade, i decibel delle schiacciate e i rumori gravi delle murate, fantastico!!! Dentro c’è l’adrenalina, il furore sportivo, le endorfine lungo tutto il torrente circolatorio, la grinta che vuole esplodere fuori dagli occhi, ed il nostro cuore che si fa carico di tutto ciò e che pompa di continuo sensazioni meravigliose. Qualcosa di incredibile!!! Tutti sappiamo di cosa parlo, vero? A tutti piace! Tutti lo vogliamo! Quindi, per favore, paghiamone un piccolo prezzo per il bene di tutti: se ci iscriviamo per giocare in una amichevole dobbiamo sapere in che ruolo vogliamo giocare, quali sono i movimenti di quel ruolo e soprattutto rendiamoci conto che, in partita, c’è sempre qualcosa da fare. Non c’è mai tempo per stare fermi a fare nulla. C’è sempre un compito da svolgere o una fetta di campo da coprire, sia quando attacchiamo, sia quando stiamo per difendere. E’ nostro dovere chiedere a chi sa le cose e cercare di dare il nostro contributo per il godimento di tutti.

In questo momento non è importante imparare a parlare fra di noi in partita. Dobbiamo ancora concentrarci sulle basi della tattica (i naturali spostamenti dei giocatori), e della tecnica (io, per esempio, ancora non so ricevere). Rimane fondamentale, invece, imparare a gridare MIA!!!

Gli alzatori non sono delle rock star! Se vogliamo vincere le amichevoli (e tutti le vogliamo vincere quando siamo in campo!) allora gli alzatori, prima cosa se non murano devono indietreggiare e coprire la loro fetta di campo, e seconda cosa devono imparare a servire i centrali e le bande come vogliono essere serviti. Deve nascere un feeling tra alzatore e schiacciatore. L’alzatore non si deve pavoneggiare per come alza! Non c'è un modo solo, giusto o figo, per alzare bene perchè gli attaccanti sono diversi e ci sono più tipi di attacchi. L’alzatore dimostrerà la propria classe (e a tutti piace dimostarla quando siamo in campo!) quando avrà imparato a servire tutti i possibili attaccanti e, osservando la disposizione degli avversari, opterà per la regia migliore dell’attacco.

In partita l’adrenalina scorre a fiumi, possiamo un po’ calmierare le manifestazioni di rabbia, questo sì, ma chi è di ghiaccio rimarrà sempre di ghiaccio e chi deve sfogarsi, si sfogherà sempre. Qui c’è poco da fare. Quello che c’è da fare è invece incoraggiare chi ha appena sbagliato e, altrettanto importante, svegliare e scuotere chi sta sbagliando perchè sta giocando con  un’attitudine errata.

Spero che possiate condividere quanto ho qui espresso. Se sto sbagliando in qualcosa mi aspetto delle sonore disapprovazioni. Ci vediamo mercoledì.

Fantastici All Stars!!!

22 commenti
Grazie a tutti per la fantastica partita di questa sera, siamo una grande squadra nelle vittorie come nelle sconfitte! Non entro nel merito dei commenti tecnici ma voglio ringraziare e congratularmi con tutti, in particolare con Ernesto: ha giocato molto bene fino alla fine nonostante la spalla dolente... direi il migliore in campo questa sera...

12/04/10

Fallo di velo

9 commenti
Ieri pomeriggio, al Palabusnago, stavo guardando la sfida tra la Buzzi e Buzzi e la squadra di Ancona. Le ragazze di Busnago hanno vinto 3 a 0, io mi sono divertito e anche 'sta volta ho avuto l'occasione per studiare un po' da centrale, osservando i movimenti di Benny Bruno (nella foto) e Francesca Fasoli. Concentrandomi su di loro non ho potuto fare a meno di osservare la posizione delle braccia quando Busnago era in battuta. Le tenevano spesso sopra la testa. Mi sono ricordato dell'ammonimento di Max, "Guarda che è fallo!", ed avendo al mio fianco un amico che millanta di essere arbitro regionale gli ho chiesto spiegazioni. Il fallo di velo viene fischiato quando le mani vengono poste, durante la battuta della propria squadra, sopra l'altezza della testa. Se, però, la battuta viene effettuata in salto od in salto-float, il fallo di velo non viene fischiato. Questo è quanto mi è stato raccontato.

08/04/10

Volley Maschile - Acqua Paradiso Monza

25 commenti
Il campionato è ormai al termine. Domenica ore 18:00 Pala Iper di Monza.

All Stars Oreno vs Montevecchia... Il ritorno della vittoria!!

20 commenti
Anche questa amichevole è andata. Abbiamo vinto 3 set a 2. I commenti tecnici li lascio agli esperti ma una cosa vorrei dirla: per me la migliore in campo oggi è stata FRANCESCA. Grazie a tutti per la solita bella serata.

04/04/10

Buona Pasqua

3 commenti
TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA STELLINE!!!

03/04/10

Un caro saluto a Maurizio Mosca

3 commenti
Ciao Maurizio,
grazie per tutta l’allegria che sapevi trasmettere!
Grazie per la tua fantastica autoironia!
Grazie per la passione con la quale hai lavorato fino all’ultimo!
Grazie per avermi fatto compagnia tante volte dalla televisione!
Grazie per avermi fatto ridere!
Grazie per avere trasmesso sempre e soltanto buon umore!
Grazie per essere già stato Maurizio Mosca quando ero bambino,
poi quando ero ragazzo,
e grazie di non essere mai cambiato!

02/04/10

Siamo in una costellazione

3 commenti

vi ho già spedito i miei blasfemi auguri;
dispenso ora quelli seri e puri:
che ognuno trovi la sua propria stella
e intorno a sé costellazion più bella!

Ricordatevi stelline: intorno a voi c'e` una costellazione che vi puo` dare sempre un aiuto, un suggerimento, un consiglio che anche se sbagliato fa evolvere nella ricerca di un equilibrio dinamico... e fa sentire tutti vicini e uniti...