Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)
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18/11/11

Brain Training #9: gli Zombie di Max

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Ciao a tutti, cari All Stars. Dopo il Brain Training #4 dell’allenamento senza palla, torno, passato più di un anno, a cimentarmi come autore di un post rompicapo. Anche questa volta non si tratta di un BT matematico, ma di un problema risolvibile con un po’ di ragionamento, quindi alla portata di tutti i volenterosi. Non occorre nessuna competenza specifica per risolverlo, bastano carta e matita e, per qualcuno, non occorreranno nemmeno quelle.

Il nocciolo del dilemma l’ho trovato in rete . Mi ha affascinato e, dopo averne compreso l’impianto logico, mi sono divertito a creare una storiellina ambientata nel mondo dei nostri allenamenti. I protagonisti della fiction sono Max e la voglia di migliorare degli All Stars. Una voglia così irrefrenabile da portare Max a fare un patto… con l’aldilà!

Se qualcuno di voi avesse dubbi o richieste di chiarimento, posti pure un commento in proposito. Se il BT #9 non dovesse sembrare ben posto, risponderò a beneficio di tutti i lettori. Come sempre, in pieno spirito All Stars Blog, tutti i tentativi di soluzione sono leciti, siano essi logici, matematici, filosofici o solo spiritosi. Buona lettura e buone elucubrazioni!

Brain Training #9: gli Zombie di Max

La stagione sportiva 2011/2012 degli All Stars comincia a settembre. Al comando c’è sempre, insostituibile, Patrice, il nostro coach di Grenoble. Un nuovo roster di giocatori, invece, coeso e affiatato, suda e salta sotto la sua direzione. La vita sportiva della squadra continua felice per tutto l’inverno. La serenità, l’impegno e il divertimento non vengono mai meno. Le serate in palestra sono piacevoli e coinvolgenti. Non mancano né la preparazione fisica, né i momenti tecnico-tattici e nemmeno le partitelle e la goliardia.

Gli All Stars si allenano felici, in perfetta armonia, fin quando, però, purtroppo, dopo diverse sconfitte nelle partite amichevoli, l’umore della squadra comincia a incrinarsi. Nel febbraio 2012 gli All Stars perdono la terza amichevole di fila e i malumori nello spogliatoio aumentano. La squadra decide così, d’accordo col coach, di ritrovarsi una sera per discutere un pochino dell’andamento degli allenamenti.

I giocatori e Patrice si ritrovano di sera, a Vimercate, come sempre, presso la residenza Monteleone. Durante l’incontro emerge qualche proposta, qualche ipotesi di miglioramento, tuttavia gli All Stars si ritrovano tutti concordi nella volontà di proseguire con i consueti allenamenti. L’incontro serale unisce la squadra che si ritrova d’accordo nel continuare sulla strada che si stava già percorrendo. Si decide che i risultati arriveranno grazie alla costanza e all’intensità degli allenamenti già in corso. E, se gli avversari dovessero ancora vincere le partite, buon per loro, l’importante rimarrà per gli Alls la voglia di impegnarsi e migliorarsi.

Ringraziato Rocco per la consueta ospitalità, a tarda ora, gli All Stars fanno ritorno verso le loro case. In auto, i giocatori, intorpiditi dal freddo, viaggiano con lo spirito rinfrancato. Max è felice per l’unità d’intenti del gruppo, ma, in fondo in fondo, non è del tutto soddisfatto. Vorrebbe si facesse di più. Vorrebbe, almeno lui, intraprendere qualcosa per far vincere di più la propria squadra. Lungo la strada le parole dei compagni e del coach si rincorrono rumorose dentro di lui.

Giunto a casa, Max fatica a rilassarsi. E’ nel letto ma non dorme. Non vuole perdere altre amichevoli contro squadre peggio affiatate e peggio organizzate. Non trova pace. Le voci della riunione rimbombano ancora nella sua testa e scacciano il sonno. Max continua a pensare e ripensare. L’albero algoritmico delle sue riflessioni si fa pesante. Il suo respiro aumenta la cadenza. Max si rigira di continuo.

Poi, dal nulla, gradualmente, un inaspettato tepore lo circonda. Una nube di caldo avvolge Max e lo tranquillizza. Max si sente piacevolmente cullato. Come solo in un sogno può accadere, gli sembra di aprire gli occhi e di riconoscere la figura luminescente di Antoine-Laurent de Lavoisier. Il padre della Chimica gli si avvicina, gli pone una mano sulla fronte, con una carezza chiude al giovane (?) discepolo le stanche palpebre e amorevolmente gli parla.

Dopo un tempo indefinito la stanza è di nuovo completamente buia e Max ha gli occhi ancora dolcemente serrati. Sicuro di conoscere la soluzione da consegnare alla sua squadra, non si dimena più nel letto. Il suo respiro è tornato calmo e regolare. Sotto il silenzio del primissimo mattino piccole tracce dello spirito di Lavoisier guidano il pensiero di Max. Egli accende l’abat-jour e scorge sul comodino il suo cellulare, silenzioso. Con la mano lo porta sé, scrive un sms e lo invia.

Due minuti dopo, a qualche chilometro di distanza, Patrice viene svegliato da un jingle del suo cellulare. Apre gli occhi e legge il messaggio di Max: “Ho parlato con lo Spirito di Lavoisier. Lunedì voglio tutta la squadra in palestra mezz'ora prima”.

Passano due giorni e la squadra si ritrova a Sulbiate, ma questa volta alle 21.00 sono già tutti in palestra, in maglietta e ginocchiere, agli ordini del coach. Patrice non perde tempo, fa accomodare i ragazzi sui seggiolini della palestra e chiama a sé la banda numero 8. Max si avvicina con un’ampolla marrone fosforescente, si volta verso la squadra e parla così.

Ciao a tutti. Da questa sera cambierà qualcosa nei nostri allenamenti. In quest’ampolla c’è la Pagnanite, la pozione creata da me che trasformerà ciascuno di noi in un giocatore di pallavolo capace di assorbire completamente tutti gli insegnamenti che verranno impartiti nelle due ore successive alla sua assunzione. Ne berremo un bicchiere ciascuno, a partire da oggi, prima di ogni allenamento. Facendo così, tutti noi, dalle 21.30 alle 23.30 miglioreremo tantissimo e nel giro di pochi allenamenti saremo in grado di battere qualunque squadra. Ogni volta, per due ore, ci trasformeremo come capacità di apprendimento, ma esternamente saremo noi stessi in tutto e per tutto. La Pagnanite sarà per tutti noi portatrice solo di giovamento interiore. Per tutti sarà così, tranne che per almeno uno di noi, ahimè. Nella Pagnanite c’è un ingrediente magico consegnatomi dallo Spirito di Lavoisier. Per ottenere quell’ingrediente ho dovuto concedere allo Spirito di Lavoisier che, almeno uno di noi, assumendo la Pagnanite, muti per due ore la propria natura. Almeno uno di noi avrà i miglioramenti pallavolistici di tutti gli altri ma diventerà anche, per due ore, uno Zombie. Chi si trasformerà in uno Zombie lo farà ogni volta che berrà la Pagnanite e, oltre a trasformarsi in uno Zombie e ad essere visto come Zombie, vedrà gli altri Zombie ma non si accorgerà di esserlo! Solo gli altri noteranno in lui l’orribile trasformazione! Chi, già da stasera, non diverrà uno Zombie, può essere sicuro che non lo diverrà mai. I giocatori che per due ore diventeranno Zombie non avranno la coscienza di esserlo, potranno solo dedurlo grazie a dei ragionamenti strettamente logici, partendo dalla considerazione che almeno una persona in squadra, pur inconsapevole, sarà uno Zombie in ogni allenamento. Coloro che, con l’andare degli allenamenti, dedurranno di essere i protagonisti delle trasformazioni in Zombie, come conseguenza di ciò semplicemente non si presenteranno più a Sulbiate a partire dall’allenamento successivo, senza dire nulla e senza segnalarlo a nessuno. Coloro che vedranno uno o più compagni trasformarsi in Zombie, non vedranno se la stessa cosa starà accadendo anche a se stessi e non dovranno comunicare a nessuno quali giocatori vedranno diventare Zombie, nemmeno agli stessi Zombie. Chi di voi dedurrà necessariamente di far parte di coloro che diventano Zombie, smetterà di presentarsi agli allenamenti. Se qualcuno di voi non si comporterà secondo queste istruzioni, tutta la squadra incorrerà nella maledizione dello Spirito di Lavoisier e gli Zombie rimarranno tali per sempre.

Dopo cinque allenamenti con la Pagnanite accade quello che ha prefigurato Max: al sesto allenamento non tutti gli All Stars si presentano a Sulbiate.

Quanti All Stars deducono di trasformarsi in Zombie e non si presentano al sesto allenamento? Perché essi abbandonano gli allenamenti dopo aver bevuto la Pagnanite per 5 volte?

14/10/11

Brain Training #8: le Stelle alla fine dell’Universo

18 commenti
Diario di bordo del comandante, data astrale 11000.91
Oggi è un gran giorno per l’umanità. L’astronave All Stars Trek, il primo mezzo costruito dall’uomo equipaggiato degli straordinari motori a trans-curvatura, parte finalmente all’esplorazione dell’Universo.
Questa tecnologia, usata fino ad oggi solo dagli odiati Borg, utilizza sistemi di emissione di tachioni per aprire varchi attraverso il sub-spazio, creando così tunnel cosmici stabili nella struttura stessa dello spazio-tempo. La nostra nave, viaggiando all’interno di questi tunnel, potrà avvicinarsi al limite teorico di Eugene Szeb: la curvatura 10, la velocità infinita!!
Lo scopo di questo viaggio è di arrivare ai limiti ultimi dell’universo: i nostri scienziati sono persuasi che l’Universo sia finito e sferico ed hanno calcolato che, procedendo radialmente, la distanza che dovremo percorrere sarà di 10 miliardi di anni luce… Forse noi non vedremo l’incommensurabile spettacolo delle Colonne d’Ercole dell’Universo, ma i nostri figli sì!

Diario di bordo del comandante, data astrale 11003.65
Siamo fuori dal sistema solare, finalmente attiveremo i motori a trans-curvatura.
L’equipaggio della nave è formato da 20 prodi esploratori, guidati da me, Comandante Pat Kirk. Gli ufficiali superiori assegnati a questa missione sono il Capitano Max Spock primo ufficiale e ufficiale scientifico, il Capitano Luc Scott secondo ufficiale ed ingegnere capo, il Tenente Chiara Bones McCoy primo ufficiale medico, il Capitano Rocco Sulu timoniere e ufficiale tattico, il tenente Sara Uhura ufficiale alle telecomunicazioni ed il Guardiamarina David Checov navigatore e ufficiale alle armi. I migliori elementi della Flotta Astrale: o riusciremo o periremo nel tentativo immane che ci attende!!

Scena principale: ponte di comando della nave spaziale All Stars Trek

Comandante PatA tutto l’equipaggio, prepararsi alla velocità trans-curvatura. Signor Rocco, stato di Allarme Giallo».

Rocco SuluAllarme giallo attivato, le diagnostiche automatiche di livello 4 stanno monitorando l’intera nave. Mi sovviene ora che una volta, tanti anni fa, era una notte fredda e tempestosa, sulla Terra in un locale chiamato Klax…»

Comandante PatROCCO, NON E’ IL MOMENTO PER LE SUE STORIELLE!! Luc, come va in Sala Macchine?»

Luc ScottyBobine di campo attivate e perfettamente funzionanti, nucleo di curvatura stabile. Tutta l’energia disponibile è convogliata alle gondole di curvatura. Capitano, c’è solo un problema: mi è venuta fame…»

Comandante PatLUC, TRATTIENI IL TUO METABOLISMO! Signor Dav, tracci la rotta, sempre dritto, fino alla fine del mondo!»

Dav ChecovAgli ordini Capitano. Vorrei però precisare che la frase “fino alla fine” è ridondante e didascalica. Inoltre vorrei sottolineare come l’aggettivo “dritto” sia riferito al sostantivo “rotta” e quindi…»

Sara UhuraCapitano, ho dei problemi di sincronizzazione della trasmissione dati... Mi sono connessa sulla rete sub-spaziale della Federazione, ma il computer a criceti sta rallentando, forse potrei attivare il processore a carbonella…»

Comandante PatPUTAIN!! SILENZIO!! (Chissà perché le esclamazioni mi vengono meglio in francese…) Basta ora: attivare i motori a curvatura».

Max SpockVelocità curvatura attivata ed in crescita: 2, 4, 8…9….9,6! Siamo al limite massimo della propulsione curvatura, stiamo viaggiando a 1909 volte la velocità della luce. Di questo passo raggiungeremo la fine dell’universo esattamente fra 5.238.344,68308015 anni terrestri, che in anni vulcaniani…»

Comandante PatSì, sì, signor Max poi ce lo dirà, ma ora direi di attivare il generatore di tachioni e passare alla propulsione trans-curvatura, che ne dice?»

Max SpockLogico Capitano, logico…Trans-curvatura attiva, il fascio di tachioni è sincronizzato e perfettamente in risonanza».

Chiara BonesIncredibile Pat, velocità curvatura 9,999999. Non so quanto sia ma farei fatica anch’io a tenere questo passo».

Max SpockCapitano, usando la formula da me messa a punto, ho calcolato che stiamo procedendo ad una velocità pari ad 1 miliardo di volte quella della luce. Arriveremo alla meta fra esattamente…»

Comandante PatCi arriviamo anche noi Max. Fra soli 10 anni saremo i primi uomini a contemplare l’abisso del nulla. Gloriosi giorni ci aspettano!!»

Diario di bordo del comandante, data astrale 12020.09
Una terribile scoperta ha funestato il nostro viaggio… Da accurate misurazione del nostro ufficiale scientifico risulta che, ad un anno esatto dalla nostra partenza, il raggio dell’Universo è istantaneamente aumentato di 10 miliardi di anni luce! L’Universo stesso ha ora un raggio di 20 miliardi di anni luce!!
Dopo notti insonni di misurazioni e calcoli i miei ufficiali hanno verificato che, durante l’espansione istantanea dell’Universo, la nostra nave è stata trascinata in avanti insieme allo spazio stesso.
In pratica, dopo un anno di viaggio avevamo percorso un miliardo di anni luce e ce ne mancavano 9 miliardi. Poi l’universo si è espanso fino a un raggio di 20 miliardi di anni luce e la nave si è ritrovata a 2 miliardi di anni luce dal punto di partenza e con 18 miliardi di anni luce da percorrere.
Quale entità malvagia ha agito per causare questo cataclisma cosmico…I Klingon? O forse i famigerati Gatti?? O semplicemente l’uomo non è destinato a raggiungere un limite che è proibito ed inaccessibile all’uomo stesso?

Intermezzo: sala mensa della nave spaziale All Stars Trek

SaraChe nostalgia della Terra… Mi manca l’aria, l’acqua, il sole… il VOLLEY!! Ti ricordi Luc del torneo di Space Volley che abbiamo giocato alla Base Spaziale del Bruno prima di partire per questa avventura?»

LucCerto che mi ricordo! Tu giocavi nell’AVIS (N.d.R. Associazione Volontari Interplanetari Sangue), mentre io, da buon Capitano, era alla testa degli All Stars. E ti ricordi cosa è successo durante la nostra sfida? Alcuni uccellini colorati si sono posati sulla rete ed hanno costretto Max Spock che faceva l’arbitro (Miiii che pignolo!!) a sospendere la partita».

SaraSì, tu eri in battuta, mentre io ero in ricezione. Ma quanti erano gli uccellini? Io ricordo solo che erano gialli, rossi e blu e che il primo era giallo e ce n’era uno blu fra due gialli».

Luc E come erano disposti? Io ricordo che il secondo era rosso e che c’erano solo due blu. Inoltre solo uno dei due uccellini blu aveva a fianco un uccellino rosso…»

Diario di bordo del comandante, data astrale 13011.87
E’ successo nuovamente. Dopo il secondo anno di volo l’Universo è un'altra volta aumentato di dimensioni ed il suo raggio è cresciuto di altri 10 miliardi di anni luce.
Quest’ultimo anno abbiamo viaggiato per un altro miliardo di anni luce ed eravamo a 3 miliardi dalla Terra e con ancora 17 miliardi da percorrere. Ma l’universo si è espanso fino ad un raggio di 30 miliardi di anni luce, la nave si è ritrovata a 4,5 miliardi di anni luce dalla Terra e a 25,5 miliardi di anni luce dalla meta.
Ma la distanza da percorrere è in aumento!! NON RAGGIUNGEREMO MAI IL NOSTRO SOGNO!! MERDE!! (ecco mi è di nuovo scappato il francese…)
Non riusciremo mai a completare la nostra missione, noi vivremo, i nostri figli e le generazioni future vivranno, senza uno scopo, inutilmente…

Diario personale del Primo Ufficiale, data astrale 13012.10
Umani, umani!! Impulsivi e illogici, irrazionali e incoerenti….
La situazione va affrontata logicamente, scientificamente… Forse se provassimo ad accoppiare la griglia di derivazione sub-spaziale con il convertitore di induzione fotonica potremmo… O forse basterebbe rimodulare il flusso tachionico attraverso un oscillatore quantizzato…
No!! Anche io sbaglio! Non sarà la tecnologia che risolverà il nostro problema ma la scienza pura, la matematica! Devo ragionare, ragionare… PER VULCANO! Ma ci troviamo di fronte ad una progressione armonica! Arriveremo, arriveremo… La soluzione è negli armonici!!

Diario personale del Primo Ufficiale Medico, data astrale 13012.33
Come siamo stati arroganti! Abbiamo avuto l'impressione di possedere l'intera creazione e abbiamo ritenuto di poter capire e spiegare ogni cosa. Abbiamo riposto tutte le nostre speranze nel progresso scientifico e abbiamo sviluppato una mentalità da cui il sentimento religioso è progressivamente scomparso…Non arriveremo mai alla fine dell’Universo semplicemente perché NON SIAMO STATI CREATI PER QUESTO SCOPO!!
Esiste una realtà che ci sovrasta, una Coscienza che tutto comprende e di cui la nostra è per qualche ragione solo un riflesso che aspetta di ritornare alla fonte…