Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)
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05/06/12

Pagnano 2012: piccola cronaca tecnico-emozionale

10 commenti

All Stars a Pagnano 2012Finito il torneo e fatte sedimentare le emozioni più forti, cerco con calma di raccogliere le idee e di fare il punto della giornata che mi ha lasciato in bocca sapori diversi e contrastanti.

Il torneo
Come nota generale mi sento di dire che quest’anno il contenuto tecnico e agonistico è stato chiaramente inferiore rispetto ai tornei degli scorsi anni: forse ci siamo abituati a vedere gioco e giocatori migliori, ma quest’anno Pagnano è stato una delusione e, a parte alcune eccezioni (la squadra di Chiara, Danilo e Szeb su tutte), si sono viste squadre messe insieme alla belle meglio, con pochi schemi di gioco, «palla alta e tira a occhi chiusi», quasi nessuno che giocasse con un opposto vero… A mio parere si sono distinte solo le prime 4 in classifica che in effetti hanno dominato i gironi.
Poi il campo di gioco: forse anche qui ci siamo ormai abituati bene, ma, soprattutto il campo numero 1 è veramente indecente, pericoloso (cadute a ripetizione e infortuni) e ai limiti della regolarità.
E ancora, arbitraggio pessimo con arbitri con metri di giudizio troppo diversi e disomogenei.

Fin qui il lato amaro del torneo, ma Pagnano ha sempre il suo retrogusto dolce, il suo fascino: l’atmosfera gioiosa, i bambini del minivolley, la semplicità e la freschezza dell’Oratorio, la partita di calciobalilla (per la cronaca Giuly&Max si impongono di stretta misura su And&Fabi), lo stare insieme in allegria in un clima quasi di festa paesana… Tutto questo è una componente fondamentale del Volley Volante e fa di Pagnano un torneo comunque godibile e divertente.

Gli All Stars
Sensazioni ancora più contrastanti…
Se penso ai 4 set vinti e al set perso 15-18 e giocato a testa alta contro i Pappagalli (terzi classificati) non posso che dire «Grandi AllS!!, una GRANDE prestazione». In effetti non abbiamo mai vinto così tanto a Pagnano e soprattutto in quei set si è vista la squadra, la voglia di vincere, la combattività e l’impegno di tutti. Magari fossimo sempre così “presenti” in campo…
Se guardo ai set persi con le squadre alla nostra portata (Igea Beach e Gatti, ma soprattutto il 15-21 contro le Canaglie e il 13-25 contro i Piugiatt) sono invece ancora incredulo del modo inadeguato di stare in campo che avevamo: abbiamo subito senza neanche provarci, passivi e sconclusionati, senza gioco e senza forza.

Ancora più inspiegabile il fatto che nella quattro partite incriminate abbiamo sempre perso il 1° set e sempre vinto il 2° set, indipendentemente dalle formazioni e dai giocatori in campo…

Soddisfazione quindi per i bei set giocati ma un fondo di rammarico resta: perché il terzo posto del girone era veramente alla nostra portata, perché questo avrebbe dato morale e slancio alla squadra, perché era un’occasione unica per mostrare il nostro valore e darci fiducia nel lavoro fatto finora.

Un insegnamento sostanziale per me va tratto: lo abbiamo già detto, non è più credibile presentarsi ad un torneo in 11-12 o più e pensare di giocare tutti lo stesso tempo. A parte alcuni, la maggior parte di noi ha giocato in media 12 minuti ogni ora e mezza e questo a discapito della continuità e del ritmo di gioco.
A mio parere in un torneo ci dovrebbe essere una struttura di squadra stabile di 3-4 giocatori su cui ruotano altri 4-5 giocatori, per un totale di 9 giocatori (una riserva per ruolo). E bisogna utilizzare di più i cambi durante le partite per svegliare la squadra, cercare di invertire dinamiche negative, aiutare chi è in difficoltà con un attimo di sosta.

Nota finale
Non posso non fare i complimenti ai vincitori del torneo, i Per Schiacciare Bisogna Saltare, la squadra messa assieme con sapienza da Danilo e nella quale hanno giocato Szeb e la nostra Chiara. Veramente una bella squadra, equilibrata e tecnicamente molto preparata, ben schierata in campo e fin dalle prime partite concentrata e decisa. Vittoria meritatissima!


09/06/11

Gli AllS sono famosi!!

3 commenti


Ecco la prima volta degli All Stars sul web sportivo locale: un breve ma bell'articolo con tante foto (fonte: merateonline.it) che fa la sintesi del Torneo di Volley Volante di Pagnano 2011 (edizione ricca di significato perchè celebra il 50° anniversario della nascita della società polisportiva AC PAGNANO) Merate Online - Pagnano: sedici squadre al torneo di volley volante con l’Ac. Vince ‘Tutti in B, Cico in C’

08/06/11

Una proposta per migliorare

18 commenti

Pagnano 2011 ha evidenziato che:

(a) gli All Stars Volley non hanno mediamente la forza fisica ed il livello tecnico dei giocatori delle squadre appositamente costituite per affrontare il torneo

(b) gli All Stars Volley sono agonisticamente meno competitivi anche rispetto alle formazioni che si presentano al torneo con giocatori di simile livello fisico e tecnico.

Per quanto riguarda il punto (a) possiamo fare poco. Pallavolisti di medio/discreto livello di 20/25 anni o pallavolisti a suo tempo già tesserati, singolarmente avranno spesso la meglio su semplici amatori.

Per quanto riguarda il punto (b) possiamo invece fare molto.

POSSIAMO ALLENARE LA NOSTRA TESTA A VIVERE LE SITUAZIONI AGONISTICHE E ALLENARE I GIOCATORI A COMPORTARSI COME SQUADRA.

Se vogliamo migliorare non possiamo non cambiare nulla.

Se vogliamo migliorare non possiamo far finta di niente.

La mia proposta per gli allenamenti a venire è questa.

La prima parte del lunedì sera sarà dedicata al riscaldamento e al ripasso dei fondamentali, sarà gestita come sempre da Patrice. Sarà questa prima ora ad essere eventualmente decurtata in caso di briefing, comunicazioni, festeggiamenti, accadimenti vari.

La seconda ora, scrupolosamente un’ora intera e mai un minuto di meno, sarà dedicata a partite vere al 25. In queste partite ci saranno due squadre differenti, con due roster diversi e Patrice giocherà, se vuole, e farà parte di una sola di esse. Anche la squadra senza il coach troverà in essa la forza di organizzarsi in campo e di organizzare i cambi con la cura di far giocare tutti i componenti con lo stesso minutaggio ma con l’obiettivo di arrivare per prima al 25. Entrambe le squadre, anche se diverse ogni sera, giocheranno col desiderio di vincere. Così facendo I GIOCATORI ALLENERANNO LA LORO TESTA A VIVERE LE SITUAZIONI AGONISTICHE E A COMPORTARSI COME SQUADRA. A Patrice spetterà il compito di suddividere i giocatori in due roster e magari, qualche volta, per migliorare la capacità di adattamento e la grinta di ciascuno di noi, potrà creare squadre non sempre perfettamente equivalenti.

Vi prego di accettare questa mia proposta, magari di criticarla o perfezionarla ma comunque vi prego di proporre qualcosa che abbia l’obiettivo di ALLENARE LE NOSTRE TESTE A VIVERE LE SITUAZIONI AGONISTICHE E ALLENARE I GIOCATORI A COMPORTARSI COME SQUADRA.

06/06/11

Pagnano 2011: una piccola cronaca

5 commenti

Piccolo resoconto del torneo Volley Volante di Pagnano 2011, per dare il via alla discussione ed allo scambio di opinioni.
Domenica 5 giugno 2011, giornata piovosa che costringe gli organizzatori a far svolgere il torneo in palestra, allestendo due campi di larghezza regolamentare ma lunghi non più di 15 metri. Rete bassa (2,30 scarsi) e molle.

GIRONI
AllS - Gatti di Marmo 0-2 Prima partita con i Gatti (che fra parentesi hanno giocato veramente bene per tutto il torneo, con un Adelio mostruoso a muro ed in attacco, ottenendo il loro miglior piazzamento di sempre) e come al solito squadra molto tesa e nervosa, che parte male in entrambi i set e non riesce a rimontare. Male in ricezione ed in appoggio e di conseguenza male in attacco. Soprattutto troppe palle facili rigiocate male, senza chiudere il punto.

AllS - George Monkey’s Team 1-1 Contro una squadra abbordabile, primo set giocato malino con ancora troppi errori, ma secondo set finalmente giocato con convinzione e grinta, spronati da alcuni errori arbitrali che ci “rubano” un paio di punti: set terminato in parità e deciso con un extra-punto (battuta nostra e attacco degli avversari fuori di 2 metri). Grande prestazione di Fabi che, contro un muro più alto di lei di almeno 20 centimetri, mette a terra 3-4 schiacciate super.

AllS - A Mani Basse 0-2 Contro la squadra vincitrice del girone eliminatorio, prova altalenante degli AllS: primo set moscio e perso senza combattere, secondo set perso ma combattuto fino in fondo, mostrando anche bel gioco, sia in attacco che in difesa.

ELIMINAZIONI
AllS - Twisters 0-2 Contro una delle migliori squadre del torneo un’altra prestazione con alti e bassi: primo set (cominciato all’aperto dopo un timido sprazzo di sole, ma terminato in palestra) giocato senza testa (soprattutto all’inizio), quasi demotivati e rassegnati; secondo set alla grande, finalmente con grinta e motivazione, combattendo contro avversari fisicamente e tecnicamente superiori ma che hanno dovuto sudare ed impegnarsi per vincere. Grande Chiara, che a muro intimorisce attaccanti fisicamente “imponenti”.

TABELLONE BLU
AllS - A Casaccio 1-1 Gli avversari (una squadra di ragazzi giovani e tecnicamente bravi) avevano appena perso di 1 punto contro la squadra di Danilo e Szeb. E anche in questa partita gli AllS mostrano una prestazione a due facce: primo set con troppa tensione e troppi errori (soprattutto in ricezione) e perso male con punteggio largo; secondo set grintoso e deciso come non mai, con la voglia di dare tutto per vincere, con bel gioco in attacco (4-5 veloci “fulminanti” della coppia Luca-Cri) e in difesa e soprattutto pochi errori gratuiti. Vincono comunque gli A Casaccio per differenza punti.

PS: complimenti ai Gatti per il torneo veramente maiuscolo (qualificazione nel tabellone rosso) e ai Foppamoretti che alla loro “prima” a Pagnano hanno raggiunto la semifinale del tabellone blu, giocandosela veramente alla grande.

Ho terminato la “cronaca”, a voi lettori i commenti… xD

31/05/10

Gli eroi

18 commenti
E’ lunedì sera e scrivo ad un giorno di distanza dall’epica avventura che abbiamo vissuto a Pagnano. Sono nel soggiorno di casa mia e ho tutta la sera per provare a dare una sequenza intellegibile all’orda di pensieri che ieri, ora dopo ora, si è impossessata di me. Una mandria scatenata di riflessioni ed emozioni ha preso dimora nella mia testa e, ancora adesso, a fatica, decanta e precipita lentamente in quella cosa che comunemente viene chiamata esperienza.
In questi mesi è successo qualcosa. Qualcosa di importante che ha coinvolto tutti noi, cari All Stars. Gli affetti di sempre, le attenzioni che riserviamo alle persone care, sono ora affiancati da tutta un’altra categoria di moti d’animo. In un angolino della nostra testa ci sono ora anche i moti d’animo inerenti le vicissitudini della squadra degli All Stars Oreno. Gli allenamenti, le risate, le mangiate, le ricorrenze, le amichevoli, i tornei, le baruffe, i chiarimenti, le “sportellate”, gli abbracci, le gioie, le esaltazioni, i compromessi, le urla, tutti i frammenti di vita di questi incredibili mesi pallavolistici si sono depositati, come in un magico ©Tetris, e hanno creato un letto di stati emozionali condivisi. Non so quantificare quanto sto per scrivere poichè non c’è un’unità di misura della conoscenza reciproca. Ma penso sia condivisibile che ormai, cari All Stars, sappiamo chi siamo. Quel miscuglio di cose sopra elencate è il terreno nel quale, probabilmente, prenderanno vita, o hanno già preso vita, delle sane e durature amicizie. Poi, come mi pare sia ormai unanimemente condiviso in palestra, gli amici e gli amici degli amici, formano un gruppo di persone. Ma un gruppo di persone che, non sulla carta, ma nei fatti ed emotivamente, ha saputo darsi dei ruoli e delle gerarchie è, cari All Stars, una squadra.
Ieri abbiamo iniziato il torneo non con due squadre, come potrebbe erroneamente dirsi, ma con due formazioni della stessa squadra. E’ fantastico come Pat e Max siano riusciti a elaborare due sestetti ben equilibrati e come tutta la squadra abbia razionalmente ed emotivamente approvato e sostenuto le scelte iniziali del coach. Quelle non sono solo due formazioni di due alzatori, due centrali e due bande, quelle sono due formazioni di sei modi differenti di agire e di reagire, sei modi di pensare e di muoversi, sei modi di ascoltare e di comunicare. L’un l’altro sappiamo come reagiamo, sia di fronte ad una battuta floating, sia dopo una parola scherzosa, sia dopo un’incazzatura in piena regola. Ormai un po’ ci sopportiamo, un po’ ci facciamo coraggio, un po’ ci mandiamo a quel paese e un po’, quanto è bello dirlo (!), ci vogliamo bene.
Quello che è successo da ottobre a oggi, quello che si è sviluppato partendo dal nucleo di giocatori della stagione 2008/2009 e che ha impreziosito ogni mercoledì del 2009/2010, è il risultato della partecipazione di almeno una trentina di ragazzi, o forse molti di più. Di ragazzi di ogni età, dalla piccola-grande Fabiana (visto come gioca?!) ai nostri amati senior (faccio il bravo, non vi nomino!). Tutti noi abbiamo contribuito a definire, a modellare, l’atmosfera fraterna e magica degli All Stars Oreno. Tutti abbiamo il nostro merito.
Qui, ora, però, ho voglia di citare tutto quello di incredibile che hanno portato con sé dodici giocatori: i dodici eroi di Pagnano.
Se parliamo di incredibile non possiamo non partire dal nostro coach, nonché dall’atleta più talentuoso che abbiamo: Pat sei un grande! Subito dopo gli elogi ed i grazie più sinceri sono per il “nostro papà”: Max, sei stato la più piacevole scoperta di questa squadra. Cristiano è stato invece il colpo di mercato più felice. Cri, sei stato senza dubbio il nostro atleta più solido è più cazzuto di ieri e le gioie chi mi hanno dato i tuoi muri contro gli Scoppiati e le tue parole “col cuore in mano”, dette a me in disparte dopo il nostro primo match, li ricorderò mooolto a lungo. Francy, invece, a te devo gli attimi più lunghi nei quali trattengo il fiato durante le partite. Quando il terzo tocco spetta a te vorrei tanto che quella palla grossa e cattiva si trasformasse per te in una docile pallina da ping pong e mi stupisco ogni volta che rimani in piedi dopo aver difeso qualche siluro dei ragazzi che ti giocano contro. Sara, INCREDIBILE è invece la parola perfetta per definire i muri che hai rifilato in partita ieri ai marcantoni che ti sei trovata di fronte. Vorrei tanto che tu continuassi ad allenarti bene e vorrei tanto che l’entusiasmo ti rimanesse attaccato addosso ancora per mesi e mesi: dacci dentro e le ragazze avversarie te le mangerai a colazione! Rocco, invece, sei un uomo e un paradigma di efficienza. Parole a vuoto: non pervenute. Polemiche: zero. Lamentele: mai viste. Palle messe a terra: beh, quelle, invece, ci sono spesso e volentieri. Grande Rocco. Marina, cara Marina… per te la parola incredibile è associabile a quanto cavolo giochi bene rispetto a quanto poco il lavoro e la schiena ti permettano di allenarti e di giocare con noi. Quest’anno hai fatto, forse, tre o quattro allenamenti, ma nelle amichevoli e nei due tornei del Bruno e di Pagnano hai giocato benissimo. Luca, caro incredibile e speciale amico: se fossimo tutti un po’ più come Luca Villa questo sarebbe davvero un mondo migliore. Sei davvero l’incarnazione dello spirito magico degli All Stars Oreno, tutti ti vogliono bene, tutti si trovano a meraviglia con te e per questo io ti ammiro tantissimo. Elisa, sei l’eleganza in persona, un piccolo concentrato di pallavolo, dalle ricezioni perfette, agli attacchi con rincorsa da filmare e da rivendere in dvd! Vederti giocare è uno spettacolo ed un insegnamento. E per ultime rimangono altre due donne, e ormai due amiche incredibili. Laura e Claudia. Laura mi basta solo nominarla è già mi sembra di essere di nuovo in palestra. Solo a dire “Laura” mi sembra già mercoledì, sono già in compagnia di tutti i tuoi incredibili modi di essere, di parlare, di litigare, di abbracciarmi, di fare i tuoi incredibili commenti su ciò che “ci gira intorno”… fantastico! E poi Claudia… vogliamo parlare di Claudia? Vogliamo dire perché Claudia è incredibile? Ci servirebbero non qualche riga di testo e nemmeno un post… ci vorrebbe un blog intero per spiegare perché Claudia è incredibile!!!
L’ultima parte di questo post la dedico a due amici, due “capitani”, due leader per natura, i due “fari” sportivi degli All Stars. La dedico ancora a Patrice e Massimo.
Patrice, ho ancora nei miei occhi la tua espressione delusa, i tuoi movimenti lenti, la tua sommessa concentrazione, seguenti la sconfitta del terzo incontro. Eri abbattuto per come abbiamo perso male ed eri preoccupato per noi per la dura sfida che ci aspettava nella seconda fase del torneo. Hai agito alla grande! Hai scelto, hai preso una decisione che poteva risultare impopolare ma l’hai fatto nel modo migliore. Io so per certo quanto può essere difficile decidere di cambiare le scelte precedenti, decidere di far giocare “i migliori sei possibili” per la partita che deve venire, lasciare ferme 6 persone per tutto un match, e farlo nella maniera perfetta. La tua scelta è stata condivisa e sostenuta da tutti. Pat, questa è la dimostrazione che tu hai classe. E prima di passare a Max scrivo ancora due righe su di te. Ho visto sul tuo viso GLI OCCHI DELLA TIGRE dopo due tuoi muri contro gli Scoppiati. Ho visto che anche tu vieni sopraffatto dall’adrenalina, esulti stringendo i pugni e ti liberi gridando fuori la rabbia senza guardare nessun volto e mettendo a fuoco la linea dell’orizzonte, come un pazzo, per qualche secondo, proprio come me,  anche se intorno a te hai duecento o più persone. Il buon Dio sa quanto ti ero vicino in quei momenti di esaltazione!!!
Massimo, ho scommesso su di te già nei mesi autunnali ed ho avuto ragione. Tu non lo sai, ma dei nuovi sei stato la scoperta più grande. In quei mesi “preistorici” ogni tanto qualcuno veniva a dirmi che non gli piaceva il tuo modo di precisare sempre le cose… e adesso tutto questo mi sembra irreale… ma all’inizio era così. Tu forse non lo ricordi ma penso di essere stato il primo e metterti il braccio intorno al collo, a percepire come “positivo” tutto quello che dicevi, e a individuarti come “maestro”. Poi i tuoi post, la tua dedizione e la tua precisione per tutto quello che fai, che dici e che scrivi, hanno fatto il resto !!!
Come mi ha detto più volte Claudia nel nostro gruppo ci sono un sacco di persone straordinarie.
Io vi dico, forse temendo di essere un po’ troppo cerimonioso, che nel nostro gruppo non ci sono solo persone straordinarie. Negli All Stars ci sono dei veri eroi.
E intanto, grazie a tutti voi, già adesso mi chiedo: ma fin dove arriveremo?