Dal 1994 la FIVB ha modificato le regole della pallavolo per
dare all'interno del gioco sempre maggiore importanza alla difesa: possibilità
di colpire la palla con qualsiasi parte del corpo, ricezione in palleggio, attenuazione
della sanzione di doppio tocco in difesa... In considerazione di ciò, nel 1997
nacque l’idea di creare una nuova tipologia di giocatore, denominato libero,
votato ad esaltare gli aspetti difensivi del gioco.
Da quest’anno introduciamo negli All Stars il ruolo del
libero. Penso sia quindi opportuno fare un’analisi di questo ruolo, dei limiti
regolamentari del suo gioco e del suo utilizzo tattico.
Le regole
Leggendo il regolamento FIPAV, si trovano queste regole
fondamentali:
- Ogni squadra ha il diritto di avere 1 o 2 specialisti difensori, denominati “libero”. Questi giocatori devono indossare una maglia di colore diverso da quella degli altri compagni di squadra.
- Il libero può sostituire qualsiasi giocatore di seconda linea e quindi la sua prestazione è limitata come giocatore difensore. In campo può essere presente un solo libero per volta.
- Il libero non può attaccare una palla che si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete; inoltre egli non può né servire, né murare.
- Un compagno di squadra non può completare un attacco con la palla che si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete se essa proviene da un palleggio del libero che si trova in prima linea; l’attacco può essere invece effettuato se l’alzata è eseguita in bagher. Da seconda linea il libero può alzare ai compagni sia in bagher che in palleggio.
- Le sostituzioni che coinvolgono il libero sono illimitate, ma ci deve essere una azione completata tra due sostituzioni. Il libero può essere sostituito soltanto dallo stesso giocatore che era stato da lui sostituito. Le sostituzioni devono effettuarsi a gioco fermo e prima del fischio di autorizzazione del servizio.
L’utilizzo del libero ha il chiaro scopo di rinforzare la
ricezione e la difesa, facendo entrare nel giro dietro uno specialista del
ruolo. Il libero deve essere un vero Jolly difensivo perché deve essere in
grado di coprire alternativamente tutte e 3 le zone di difesa (5, 6 e 1) in
funzione del giocatore che sostituisce e della tattica difensiva adottata dalla
squadra.
Le situazioni di gioco più “complicate” utilizzando il
libero sono le rotazioni e le sostituzioni. Nel caso standard il libero entra
in sostituzione di una coppia di giocatori di pari ruolo: gli alzatori o le
bande o i centrali. E’ la situazione che più spesso si vede sui campi perché
più semplice da attuare e più regolare nelle rotazioni: considerando due
rotazioni complete (fra battuta e ricezione 12 x 2 = 24 fasi distinte), il
libero è in campo in 10 fasi, mentre i giocatori sostituiti sono in campo 7
fasi di gioco ciascuno.
Per esempio, nel caso classico che il libero sostituisca i
centrali, si hanno queste disposizioni:
La sostituzione di due giocatori pari ruolo ha anche il
vantaggio di specializzare il libero in una ben determinata zona di difesa. In
particolare la sostituzione dei due centrali fa sì che il libero copra la zona
5, quella esposta all'attacco più probabile (diagonale) dalla zona più
probabile (banda avversaria).
In alternativa, è possibile che il libero entri in sostituzione di due
giocatori con ruolo diverso (alzatore-banda, alzatore-centro, banda-centro).
L’unico limite di questa tattica, è che i giocatori sostituiti devono essere
spaziati, vi deve essere cioè fra loro un altro giocatore. Così facendo il
libero è in campo in 8 fasi di gioco, mentre i giocatori sostituiti sono in
campo uno 9 fasi, l’altro 7 fasi.
Oltre alla maggiore complessità delle rotazioni, questa
tattica costringe il libero a coprire alternativamente due zone diverse in
difesa.
Le
competenze
Il libero in una partita svolge principalmente quattro
funzioni: ricezione, copertura, difesa, alzata.
Ricezione: il libero dovrà ricevere sei rotazioni su
sei e sempre senza dover andare ad attaccare, quindi potrà essere un grosso
punto di riferimento su cui costruire la ricezione di squadra. La sua
affidabilità in questo ruolo è determinante. Importante è la capacità di
mantenere la concentrazione molto alta e il giusto livello di tensione, focalizzandosi
sulla palla, prima ancora che venga lanciata dal battitore. Altrettanto importante
la capacità di non farsi condizionare dall'errore cancellandolo immediatamente
dalla memoria, senza che vada ad intaccare le sicurezze del giocatore.
Copertura: essendo l'unico atleta che sicuramente non
attacca, il libero è anche il maggior responsabile della copertura del muro
avversario. Appena eseguita la ricezione, il libero si porta in avanti per
prepararsi a coprire su un eventuale attacco di primo tempo in zona 3, per poi
spostarsi rapidamente verso la zona 4 nel caso sia effettuata un alzata in
banda. La funzione del libero in copertura assume un'importanza fondamentale
nei casi di un'alzata sbagliata (soprattutto se vicina alla rete) o di un’alzata
alta su palla scontata. In questi casi è molto probabile infatti che
l'attaccante sia murato.
Difesa: in difesa il libero deve coprire una zona del
campo per 4 rotazioni su 6 in fase break e 6 su 6 in fase ricezione-punto. Al
libero si chiede di essere sempre attento in difesa: egli deve aspettarsi
sempre che la palla possa andare nella sua zona di competenza e deve sempre
cercare di prenderla. Il libero dovrebbe inoltre ricoprire il ruolo di
organizzatore dal punto di vista tattico della difesa, fornendo delle
informazioni ai suoi compagni di squadra, che sono concentrati su altri aspetti
del gioco.
Alzata: il libero oltre a ricevere, coprire e difendere,
deve anche saper alzare la palla e lo deve saper fare sia in palleggio sia in
bagher e soprattutto su palle lontane da rete. Alzare una palla precisa dopo
un'azione di difesa vale un buon contrattacco ed un punto.
La difesa è il termometro della carica agonistica e della
volontà di lottare di una squadra :«La
difesa non è soltanto una tecnica, ma è soprattutto un' attitudine mentale». (Karch Kiraly).
3 commenti:
utile come sempre...
mi è venuto un dubbio: se il libero è sempre in seconda linea come può esistere la regola: "Un compagno di squadra non può completare un attacco con la palla che si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete se essa proviene da un palleggio del libero che si trova in prima linea"?
In tutte le rotazioni il libero ha una posizione iniziale di seconda linea (1, 5 o 6), ma durante il gioco (come tutti gli altri giocatori di seconda linea) può ricevere, difendere, alzare... una palla dalla prima linea, nel rispetto delle regole:
- no attacco e no muro (come tutti i giocatori di seconda linea)
- no alzata in palleggio (vale solo per il libero)
tutto kiarissimo max!! :)
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