Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

14/10/11

Brain Training #8: le Stelle alla fine dell’Universo

Diario di bordo del comandante, data astrale 11000.91
Oggi è un gran giorno per l’umanità. L’astronave All Stars Trek, il primo mezzo costruito dall’uomo equipaggiato degli straordinari motori a trans-curvatura, parte finalmente all’esplorazione dell’Universo.
Questa tecnologia, usata fino ad oggi solo dagli odiati Borg, utilizza sistemi di emissione di tachioni per aprire varchi attraverso il sub-spazio, creando così tunnel cosmici stabili nella struttura stessa dello spazio-tempo. La nostra nave, viaggiando all’interno di questi tunnel, potrà avvicinarsi al limite teorico di Eugene Szeb: la curvatura 10, la velocità infinita!!
Lo scopo di questo viaggio è di arrivare ai limiti ultimi dell’universo: i nostri scienziati sono persuasi che l’Universo sia finito e sferico ed hanno calcolato che, procedendo radialmente, la distanza che dovremo percorrere sarà di 10 miliardi di anni luce… Forse noi non vedremo l’incommensurabile spettacolo delle Colonne d’Ercole dell’Universo, ma i nostri figli sì!

Diario di bordo del comandante, data astrale 11003.65
Siamo fuori dal sistema solare, finalmente attiveremo i motori a trans-curvatura.
L’equipaggio della nave è formato da 20 prodi esploratori, guidati da me, Comandante Pat Kirk. Gli ufficiali superiori assegnati a questa missione sono il Capitano Max Spock primo ufficiale e ufficiale scientifico, il Capitano Luc Scott secondo ufficiale ed ingegnere capo, il Tenente Chiara Bones McCoy primo ufficiale medico, il Capitano Rocco Sulu timoniere e ufficiale tattico, il tenente Sara Uhura ufficiale alle telecomunicazioni ed il Guardiamarina David Checov navigatore e ufficiale alle armi. I migliori elementi della Flotta Astrale: o riusciremo o periremo nel tentativo immane che ci attende!!

Scena principale: ponte di comando della nave spaziale All Stars Trek

Comandante PatA tutto l’equipaggio, prepararsi alla velocità trans-curvatura. Signor Rocco, stato di Allarme Giallo».

Rocco SuluAllarme giallo attivato, le diagnostiche automatiche di livello 4 stanno monitorando l’intera nave. Mi sovviene ora che una volta, tanti anni fa, era una notte fredda e tempestosa, sulla Terra in un locale chiamato Klax…»

Comandante PatROCCO, NON E’ IL MOMENTO PER LE SUE STORIELLE!! Luc, come va in Sala Macchine?»

Luc ScottyBobine di campo attivate e perfettamente funzionanti, nucleo di curvatura stabile. Tutta l’energia disponibile è convogliata alle gondole di curvatura. Capitano, c’è solo un problema: mi è venuta fame…»

Comandante PatLUC, TRATTIENI IL TUO METABOLISMO! Signor Dav, tracci la rotta, sempre dritto, fino alla fine del mondo!»

Dav ChecovAgli ordini Capitano. Vorrei però precisare che la frase “fino alla fine” è ridondante e didascalica. Inoltre vorrei sottolineare come l’aggettivo “dritto” sia riferito al sostantivo “rotta” e quindi…»

Sara UhuraCapitano, ho dei problemi di sincronizzazione della trasmissione dati... Mi sono connessa sulla rete sub-spaziale della Federazione, ma il computer a criceti sta rallentando, forse potrei attivare il processore a carbonella…»

Comandante PatPUTAIN!! SILENZIO!! (Chissà perché le esclamazioni mi vengono meglio in francese…) Basta ora: attivare i motori a curvatura».

Max SpockVelocità curvatura attivata ed in crescita: 2, 4, 8…9….9,6! Siamo al limite massimo della propulsione curvatura, stiamo viaggiando a 1909 volte la velocità della luce. Di questo passo raggiungeremo la fine dell’universo esattamente fra 5.238.344,68308015 anni terrestri, che in anni vulcaniani…»

Comandante PatSì, sì, signor Max poi ce lo dirà, ma ora direi di attivare il generatore di tachioni e passare alla propulsione trans-curvatura, che ne dice?»

Max SpockLogico Capitano, logico…Trans-curvatura attiva, il fascio di tachioni è sincronizzato e perfettamente in risonanza».

Chiara BonesIncredibile Pat, velocità curvatura 9,999999. Non so quanto sia ma farei fatica anch’io a tenere questo passo».

Max SpockCapitano, usando la formula da me messa a punto, ho calcolato che stiamo procedendo ad una velocità pari ad 1 miliardo di volte quella della luce. Arriveremo alla meta fra esattamente…»

Comandante PatCi arriviamo anche noi Max. Fra soli 10 anni saremo i primi uomini a contemplare l’abisso del nulla. Gloriosi giorni ci aspettano!!»

Diario di bordo del comandante, data astrale 12020.09
Una terribile scoperta ha funestato il nostro viaggio… Da accurate misurazione del nostro ufficiale scientifico risulta che, ad un anno esatto dalla nostra partenza, il raggio dell’Universo è istantaneamente aumentato di 10 miliardi di anni luce! L’Universo stesso ha ora un raggio di 20 miliardi di anni luce!!
Dopo notti insonni di misurazioni e calcoli i miei ufficiali hanno verificato che, durante l’espansione istantanea dell’Universo, la nostra nave è stata trascinata in avanti insieme allo spazio stesso.
In pratica, dopo un anno di viaggio avevamo percorso un miliardo di anni luce e ce ne mancavano 9 miliardi. Poi l’universo si è espanso fino a un raggio di 20 miliardi di anni luce e la nave si è ritrovata a 2 miliardi di anni luce dal punto di partenza e con 18 miliardi di anni luce da percorrere.
Quale entità malvagia ha agito per causare questo cataclisma cosmico…I Klingon? O forse i famigerati Gatti?? O semplicemente l’uomo non è destinato a raggiungere un limite che è proibito ed inaccessibile all’uomo stesso?

Intermezzo: sala mensa della nave spaziale All Stars Trek

SaraChe nostalgia della Terra… Mi manca l’aria, l’acqua, il sole… il VOLLEY!! Ti ricordi Luc del torneo di Space Volley che abbiamo giocato alla Base Spaziale del Bruno prima di partire per questa avventura?»

LucCerto che mi ricordo! Tu giocavi nell’AVIS (N.d.R. Associazione Volontari Interplanetari Sangue), mentre io, da buon Capitano, era alla testa degli All Stars. E ti ricordi cosa è successo durante la nostra sfida? Alcuni uccellini colorati si sono posati sulla rete ed hanno costretto Max Spock che faceva l’arbitro (Miiii che pignolo!!) a sospendere la partita».

SaraSì, tu eri in battuta, mentre io ero in ricezione. Ma quanti erano gli uccellini? Io ricordo solo che erano gialli, rossi e blu e che il primo era giallo e ce n’era uno blu fra due gialli».

Luc E come erano disposti? Io ricordo che il secondo era rosso e che c’erano solo due blu. Inoltre solo uno dei due uccellini blu aveva a fianco un uccellino rosso…»

Diario di bordo del comandante, data astrale 13011.87
E’ successo nuovamente. Dopo il secondo anno di volo l’Universo è un'altra volta aumentato di dimensioni ed il suo raggio è cresciuto di altri 10 miliardi di anni luce.
Quest’ultimo anno abbiamo viaggiato per un altro miliardo di anni luce ed eravamo a 3 miliardi dalla Terra e con ancora 17 miliardi da percorrere. Ma l’universo si è espanso fino ad un raggio di 30 miliardi di anni luce, la nave si è ritrovata a 4,5 miliardi di anni luce dalla Terra e a 25,5 miliardi di anni luce dalla meta.
Ma la distanza da percorrere è in aumento!! NON RAGGIUNGEREMO MAI IL NOSTRO SOGNO!! MERDE!! (ecco mi è di nuovo scappato il francese…)
Non riusciremo mai a completare la nostra missione, noi vivremo, i nostri figli e le generazioni future vivranno, senza uno scopo, inutilmente…

Diario personale del Primo Ufficiale, data astrale 13012.10
Umani, umani!! Impulsivi e illogici, irrazionali e incoerenti….
La situazione va affrontata logicamente, scientificamente… Forse se provassimo ad accoppiare la griglia di derivazione sub-spaziale con il convertitore di induzione fotonica potremmo… O forse basterebbe rimodulare il flusso tachionico attraverso un oscillatore quantizzato…
No!! Anche io sbaglio! Non sarà la tecnologia che risolverà il nostro problema ma la scienza pura, la matematica! Devo ragionare, ragionare… PER VULCANO! Ma ci troviamo di fronte ad una progressione armonica! Arriveremo, arriveremo… La soluzione è negli armonici!!

Diario personale del Primo Ufficiale Medico, data astrale 13012.33
Come siamo stati arroganti! Abbiamo avuto l'impressione di possedere l'intera creazione e abbiamo ritenuto di poter capire e spiegare ogni cosa. Abbiamo riposto tutte le nostre speranze nel progresso scientifico e abbiamo sviluppato una mentalità da cui il sentimento religioso è progressivamente scomparso…Non arriveremo mai alla fine dell’Universo semplicemente perché NON SIAMO STATI CREATI PER QUESTO SCOPO!!
Esiste una realtà che ci sovrasta, una Coscienza che tutto comprende e di cui la nostra è per qualche ragione solo un riflesso che aspetta di ritornare alla fonte…

18 commenti:

8 Massimo ha detto...

"Spazio, ultima frontiera! Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise, durante la sua missione quinquennale…" così iniziavano i telefilm della serie classica di Star Trek. Ho usato il background di questa serie cult per ambientarvi una storia degli All Stars e per proporvi un nuovo Brain Training.
Come potete vedere all’interno del racconto vi sono due quesiti distinti:

· Il primo, relativo al numero ed alla disposizione degli uccellini colorati sulla rete da volley, è un quesito di pura logica, per il quale è sufficiente usare il ragionamento per arrivare alla risposta.

· Il secondo (la All Stars Trek concluderà mai la sua missione? Potrà l’uomo arrivare alla “fine dell’universo”) può essere affrontato in vari modi e da vari punti di vista: filosofia, teologia, fisica, matematica… Se avete voglia provate a lasciare i vostri commenti e se volete osare provate a dare una vostra soluzione }:-)

PS per meglio essere permeati dall’atmosfera della storia, vi consiglio di attivare il Player incorporato nel post.

PPS attenti che per la soluzione matematica del secondo quesito, Spock vi ha dato un suggerimento molto utile… xD

11 Rocco ha detto...

dopo aver riso come un ossesso, prefigurandomi la prossima commedia teatrale in cui ogni all interpreterà se stesso, preso dalla foga vado a rispondere prima al quesito degli uccellini colorati, non senza avervi detto che questo mi ricorda quella volta in cui durante un viaggio in nave, mi ritrovai con foulard colorato nella mia cabina, lo stesso che il giorno della tempesta vidi indossato da... ah no, mi scusi capitano, non è il momento...

uccellini all'appello: 5+1
1° giallo
2° blu
3° giallo
4° rosso
5° blu
(6° max appollaiato sul palo a convincere gli uccellini a volare via dalla rete per riprendere la partita...
Questo secondo l'ordine di Sara, mentre in ordine inverso per Luca, essendo in squadre avversarie...

Ma quando potremo interpretare e assistere al futuro spettacolo degli Alls?... ai POSTUMI l'ardua sentenza :-D

11 Rocco ha detto...

dimenticavo... Sara, Luca, deve essere ricca di avvenimenti la vostra vita per restare a contemplare l'ordine del colore degli uccellini... e la mia ancora più avventurosa per aiutarvi a ricordarvi in che ordine erano!!! :-DDD

11 Rocco ha detto...

andiamo invece ai confini dell'universo... faccio solo un ragionamento induttivo: probabilmente non raggiungeremo mai il ristorante al termine dell'universo dove il metabolismo di Luc potrà trovare soddisfazione; la motivazione sta nel fatto che man mano che procediamo nel nostro viaggio, la distanza si dilata da entrambi i capolinea del viaggio... e questo significa che ci allontaneremo sempre di più sia dall'origine che dalla destinazione del nostro viaggio... e se ci pensiamo bene questa conclusione non è che la teoria della nostra evoluzione... nasciamo, cresciamo, ci rigeneriamo in una nuova generazione sempre cercando di essere più evoluti della precedente... a volte il processo non porta ad una evoluzione, ma sicuramente se non si riesce ad essere più evoluti, si riesce ad essere sempre più lontanti dall'origine e si tenta anche di allontanare la destinazione finale delle nostre essenze con il progresso scientifico, medico, ecc...

ma se l'universo non fosse sferico e finito? e se stando fermi e immobili si attendesse la contrazione dell'universo?

aspettando la fine del tempo (cioè all'infinito), lo spazio degrada ad essere un punto senza dimensioni e quindi tutti saremmo origine e destinazione!

sicuramente con un motore a improbabilità infinita potremmo raggiungere qualsiasi destinazione ma anche qualsiasi origine!

14 Sara ha detto...

Cioè.... adesso, o meglio, oggi di ragionare su uccellini colorati e velocità della luce proprio non mi riesce (sono troppo cotta! magari domani ci rifletto su...) però sono LETTERALMENTE PIEGATA IN DUE DALLE RISATE!!!!
BUHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHA
Ma come ti è venuta in mente 'sto Brain Training, Max?? (comunque, grazie...) e pure tu Rocco!!
Buhahahhahahahahahahahh

;))))

7 laura ha detto...

Allora.. con calma ragionerò e darò una mia personale risoluzione al problema.. ma mentre leggevo e mi appassionavo alla storia una domanda mi è venuta spontanea.. ma Max scrive tutto su un foglio Word e poi fa il copia incolla VERO ?? no, perchè non c'è neanche un errore grammaticale :)

24 Claudia ha detto...

Cavoli Max... hai mai pensato di scrivere delle storie? Immagino di sì... da quando ci conosci!!! :DD Devo dire che le conversazioni tra i protagonisti sono REALMENTE fantastiche!

Ma… ‘Bando alle ciance’… andiamo alle soluzioni dei due quesiti.

1) gli uccellini
Anche io sono giunta alla stessa conclusione di Rocco (senza sbirciare prima la sua soluzione) e cioè:
1° giallo
2° blu
3° giallo
4° rosso
5° blu
Dal punto di vista di Sara (da sx verso dx)

e quindi:
1° Blu
2° rosso
3° giallo
4° Blu
5° giallo
Dal punto di vista di Luca (da sx verso dx)

Ma questo caso è valido solo se gli uccellini fossero stati 5. Infatti nessuno dice quanti sono. Né Sara né Luca se lo ricordano… Forse bisognerebbe chiedere a Max… Ma se Max è stato costretto a sospendere la partita sicuramente il numero era maggiore e quindi la sequenza varierebbe n° volte al variare del numero di uccelli.

Faccio solo un Es. con 7 uccellini, ma le variabili potrebbero essere davvero molte (non infinite perché la rete ha una lunghezza tale da accogliere un numero 'finito' di uccelli):

1° giallo
2° giallo
3° blu
4° giallo
5° Blu
6° Rosso
7° Rosso
Dal punto di vista di Sara (da sx verso dx)
(Come dice Sara, il primo è giallo e ce n’è uno blu fra due gialli)

E quindi:
1° Rosso
2° Rosso
3° Blu
4° Giallo
5° Blu
6° Giallo
7° Giallo
Dal punto di vista di Luca (da sx verso dx)
(Come dice Luc, il secondo è rosso, ci sono solo due uccellini blu, uno dei quali è di fianco a uno rosso)


2) La missione All Stars Trek

Soluzione matematica?
L’unica soluzione che a me viene in mente è una ‘semplice’ inversione di rotta.
Sostanzialmente per andare avanti dobbiamo tornare indietro.
E così magari scopriamo che hanno ragione i nostri nonni quando dicono che ‘si stava meglio quando si stava peggio’… Chi lo sa.

Mio voto personale al brain training: 10 e lode per la scienza e la conoscenza dell’equipaggio.

Yeppa

Cla

14 Sara ha detto...

Ecco anche i miei di ragionamenti....

1° QUESITO:
Ho letto sia la soluzione di Rocco che di Claudia... però alla fine non sono arrivata alla stessa conclusione.. o meglio, sì se pensassi che sia Sara che Luca hanno considerato gli uccellini guardandoli dalla loro dx alla loro sx rispettivamente (o viceversa per entrambi)...
Ma questa premessa non è scritta da nessuna parte... se invece Sara guardasse a partire dalla sua dx e Luca dalla sua sx (o vicerversa, ovviamente) oppure si guardasse dal punto di vista di Max, che è in mezzo (quindi se TUTTI E TRE considerassero gli uccellini partendo dallo steso lato), la soluzione secondo me potrebbe essere la seguente :

1°) giallo
2°) rosso
3°) blu
4°) giallo
5°) blu
6°) giallo

Quindi ha raginoe Claudia quando dice che le variabili sono molte, dipende sempre dai punti di vista............... :)

2° QUESITO:
A me personalmente è venuto da pensare.... ma perchè vogliamo arrivare per forza alla fine dell'universo? E dopo? Una volta arrivati là dove nessun'altro è mai giunto prima non avremo più nulla da cercare, scoprire, sperimentare, non avremo più uno scopo... avete presente che noia???
Quindi.. take it easy! prendiamocela con calma... e se arriviamo alla fine dell'universo ok, avremo raggiunto una meta, ma intanto..... godiamoci il viaggio, che è la parte più bella...........

;)

I ♥ AllS!!!!

11 Rocco ha detto...

infatti Sara ;-) il ristorante al termine dell'universo e` solo una spinta a viaggiare verso quella direzione, ma indipendentemente dal raggiungimento del pasto agognato da Luc, l'importante e` scoprire tutto cio` che si trova durante il viaggio!!!

Davide ha detto...

Ci sono alcuni concetti, ma forse sarebbe meglio dire semplicemente alcune “cose”, che noi non possiamo comprendere. Il tempo è una di queste. Lo spazio è una di queste. La luce è un’altra ancora di queste cose che non possiamo definire con esattezza.

Non le possiamo implementare, fare nostre. Non possiamo conoscerne l’inizio, né la fine, né la ragione.

Come potremmo definire completamente il tempo o lo spazio, sapendo che essi si estendono anche al di là della nostra capacità di immaginare?

Come potremmo definire completamente la luce, o in generale le onde elettromagnetiche, essendo esse stesse la materia prima della nostra capacità di conoscenza e di pensiero?

Eppure, da quando esiste l’Umanità, essa ha sempre cercato di comprendere e di capire. La stessa cosa viene fatta quotidianamente da ogni essere vivente, dalla nascita, all’infanzia, all’età adulta.

Comprendere e capire non avranno mai fine e probabilmente non hanno nemmeno mai avuto inizio. La volontà di farlo è connaturata alla nostra esistenza e all’impossibilità di arrivare mai ad una fine.

L’equipaggio dell'astronave All Star Trek viaggerà con la luce nello spazio e nel tempo.

L’Umanità cercherà di comprendere e di capire, ovunque e sempre. Non ci riuscirà mai, ma non smetterà mai di farlo. Né qua sulla Terra, né vicino ai confini dell’Universo.

“Lunga vita e prosperità.” [cit.]

Alice in Wonderland ha detto...

Bene, bene…Eccoci di nuova alle prese con i paradossi dello spazio e del tempo. Nulla è più incomprensibile e sfuggente del tempo, un’entità inarrestabile ed ineluttabile. Come dice Sant'Agostino nelle sue Confessioni :«Se nessuno me lo chiede so cos'è il tempo, ma se mi si chiede di spiegarlo, non so cosa dire».
Mi ritorna alla mente un dialogo con il mio amico Cappellaio…
Alice sospirò stanca e disse al Cappellaio Matto :«Secondo me potresti impiegare meglio il tuo tempo, invece di sprecarlo con indovinelli senza risposta».
«Se tu conoscessi il Tempo come lo conosco io…» disse il Cappellaio, agitando sprezzante il capo. «Scommetto che non ci hai nemmeno mai parlato col Tempo!»
«Forse no» rispose prudente Alice «ma so che devo batterlo quando ho lezione di musica».
«Ah! Questo spiega tutto» disse il Cappellaio. «Non gli va di essere battuto al Tempo. Se invece ti fossi mantenuta in buoni rapporti con lui, lui farebbe fare al tuo orologio tutto quello che vuoi tu. Per esempio, metti che siano le nove di mattina, l'ora di cominciare le lezioni: basta che sussurri una parolina al Tempo ed ecco che le ore volano via in un battibaleno! Mezzogiorno, ora di pranzo!»
«E tu fai così?» chiese Alice.
Il Cappellaio scosse il capo dolorosamente. «No, abbiamo litigato lo scorso marzo...e da allora non vuol fare più nulla di quello che gli chiedo! Ora sono sempre le sei…»


Ma lo spazio è un’altra cosa, tangibile, sensorio, concreto…

@Rocco: come giustamente hai detto la distanza aumenta in entrambe le direzioni, lo spazio dilatandosi trascina l’astronave. Ma questo succederebbe anche stando fermi! Nel momento della contrazione la distanza che ci separa del Termine spaziale dell’Universo comincerà a decrescere, ma noi contemporaneamente ci avvicineremo all’Origine. Vedremo il Termine solamente quando saremo nell’Origine, quando Termine spaziale e temporale coincideranno e diventeranno Origine spaziale e temporale…Ma allora è vero che Vico è un discepolo di Zenone. Dal gnaB giB al Big Bang!

@Claudia: ma sei sicura che l’unica via d’uscita sarebbe tornare indietro? Non ne sono così sicura…ci devo pensare…Max Spock aveva in mente qualcosa… E poi, tornare indietro? E perché? Io sono sempre andata avanti, ho inseguito il coniglio, sono entrata nello specchio…«Quando gli uomini sulla scacchiera si alzano e ti dicono dove devi andare, prova a chiedere ad Alice, penso che lei saprà la risposta. Quando la logica e le proporzioni sono cadute morte al suolo e il Cavaliere Bianco sta parlando al contrario e la Regina di Cuori ha perso la testa, ricorda quello che aveva detto il Ghiro, alimenta la tua mente».(liberamente tratto da…provate a scoprirlo!)

Vi lascio, per ora. Ma secondo voi, è meglio avere un orologio che segna l'ora esatta due volte al giorno o uno che la segna una volta l'anno? Com’è complicato il tempo!

11 Rocco ha detto...

Cara dolce Alice,
sarebbe bello manovrare le lancette a mio piacimento... rallentando il loro giro nelle ore conviviali, in quelle dei festeggiamenti sfolgoranti, nei momenti in cui le riflessioni mi proiettano oltre il concreto, negli istanti che sanno di sapori, odori e sensazioni entusiastiche, nei periodi che condivido con le persone che vorrei non sfuggissero...
Eppure qualcosa mi sfugge... il tempo nell'accezione classica procede in maniera lineare, mentre nella simbologia tradizionale le lancette girano intorno... e se il tempo fosse ciclico... se avessimo la fortuna/sfurtuna di rivivere tutti i momenti, dovremmo solo cercare di ricordare quando stiamo per essere colpiti dalle ombre oscure per riprenderci più prontamente e quando stiamo per attraversare l'incatevole fulgore per viverlo al meglio e il più intenso possibile... il tempo non si dilata, né si contrae, ma così noi avremmo il potere di viverlo accompagnandolo...
Dì al Cappellaio Matto di far la pace con il Tempo!

8 Massimo ha detto...

“Bene, bene…Eccoci di nuova alle prese con i paradossi dello spazio e del tempo” [cit].
Alice ha proposto un nuovo quesito che entra a tutti gli effetti a far parte del Brain Training #8: è migliore un orologio che segna l'ora esatta due volte al giorno o uno che la segna una volta l'anno? Proviamo a rispondere alla nostra Alice!
Interessante il tempo, interessante...

PS: interessanti anche le soluzioni fin qui presentate. Per la soluzione matematica del “quesito finale” qualcuno ci prova? Magari potremmo chiedere un aiutino a Pensiero Profondo, che di Risposte Definitive se ne intende... xD

Davide ha detto...

Un orologio fermo segna l'ora giusta 2 volte al giorno. Esso non serve a molto.

Ammettiamo che l'ora esatta venga perfettamente indicata dall'orologio T.

Molti orologi nel corso di un anno segneranno costantemente la stessa ora di T, se indaghiamo utilizando una precisione piuttosto bassa.

Aumentando il grado di precisione scopriremo che sempre meno orologi saranno allineati per tutto un anno a T.

Quando il grado di precisione utilizzato sarà molto alto, per esempio un grado di precisione che consideri anche la quarta cifra decimale del secondo, avremo orologi che saranno sincronizzati a T magari solo per un millesimo di secondo nel corso di un anno.

Nel tempo restante essi non saranno allineati a T, ma saranno "migliori" di molti altri orologi e certamente migliori di quelli fermi.

11 Rocco ha detto...

mi è sempre piaciuto disquisire sul tempo...
sarò breve altrimenti i miei compagni si addormenteranno già alla quarta riga, anche se credo dovrebbero riabituarsi a "leggere in lungo" (magari cose più interessanti delle mie e in maniera più approfondita di come ci sta abituando internet con le notizie flash, le info puntuali e le risposte immediate ma brevi)...
L'orologio fermo come dice Davide segna l'ora giusta 2 volte al giorno e non serve a molto, ma neanche un orologio che segna l'ora giusta 1 volta l'anno è utile se il tempo lo si misura con un'unità di misura diversa da ore-min-sec, concetto legato solo al tempo di rotazione della Terra su se stessa.
E' più divertente misurare il tempo attraverso le proprie eperienze, relazioni ed emozioni... ci si accorge così quanto il tempo è più deforme, malleabile e plasmabile di quanto immaginiamo... forse potremmo addirittura manipolarlo come la plastilina: il futuro in divenire... una volta asciutto però resterà immobile e fissato: il passato divenuto e immodificabile

Alice in Wonderland ha detto...

La citazione di S.Agostino riportata in apertura del Blog mi piace molto. Ci ho riflettuto e ragionato molto, è difficile da accettare, è paradossale, ma anch’io penso che il tempo non esista, che sia solo una nostra proiezione psichica sul mondo che ci circonda e che in realtà esista solo lo scorrere degli eventi in un unico medesimo istante zero, l’adesso, il presente.
Siamo abituati a concepire l’uniforme scorrere del tempo come un grande fiume in cui siamo immersi e che ci trascina. Ma un vero fiume è solo un insieme di movimenti disordinati di milioni di molecole d’acqua, che solamente visto da lontano diventa un costante e ordinato fluire: la nostra idea di un Grande Tempo che scorre costante non è che una “approssimazione” che il nostro cervello usa per mettere ordine nella complessità del reale.

Nelle equazioni della Gravità Quantistica a Loop (una nuova teoria che sta cercando di combinare Relatività Generale e Meccanica Quantistica) il tempo sparisce, semplicemente non c’è: il tempo è, come la velocità media dell’acqua di un fiume, nient’altro che una nozione mediata e approssimata, utile solo a scale molto grandi rispetto alla vera trama del reale.

Certo che per pensare il mondo senza pensare al tempo occorre fare uno sforzo di immaginazione che ci porti fuori dalle nostre abitudini! Certo scegliere tra il "tutto scorre" di Eraclito e “l’essere immutabile e intemporale" di Parmenide non è facile!

Pensiero Profondo ha detto...

La All Stars Trek arriverà mai alla fine dell’Universo? Un problema veramente interessante e difficile. Per impiegare un po’ meno dei soliti 7 milioni e mezzo di anni per rispondere alla vostra domanda ho dovuto chiedere aiuto al Macinatore Titanico Multicorticoide e al Gargantucervello Iperbolico Omnianalogico, ma insieme abbiamo trovato la risposta! E sorprendentemente non è 42!!!
Ecco un aiuto per chi volesse tentare di arrivare ad una soluzione matematica:

La All Stars Trek viaggia a velocità costante e percorre ogni anno 1 miliardo di anni luce.
Il primo anno la All Stars Trek percorre 1/10 della distanza complessiva (il raggio dell’universo misura 10 miliardi di anni luce), il secondo anno 1/20 (l’universo si è espanso di 10 miliardi di anni luce), il terzo anno 1/30, l’ennesimo anno 1/(n*10). La proporzione di distanza percorsa dopo n anni sulla distanza totale è quindi

Dn = 1/10 + 1/20 + 1/30 +…+ 1/(n*10)

oppure semplicemente raccogliendo il valore 1/10

Dn = 1/10*(1 + 1/2 + 1/3 +…+ 1/n)

L’elegante serie numerica ricavata è la Serie Armonica che, come dice Wikipedia, ha l’interessante caratteristica che, per un n sufficientemente grande, la somma parziale dei termini da 1 a n può superare qualunque numero prefissato. Vi potrebbe interessare anche il fatto che per un dato n il valore della Serie Armonica si può ottimamente approssimare con:

(1+ 1/2 + 1/3+…+1/n) = log(n) + γ

Santo Eulero, dunque Dio esiste!

PS: grazie all’aiuto del Pensatore Galattico di Gogleeplex ho identificato la citazione di Alice a riguardo del Cavaliere Bianco e della Regina di Cuori: White Rabbit dei Jefferson Airplane. Lewis Carroll questa volta non c’entra, o almeno non troppo…

8 Massimo ha detto...

Prima che gli Zombie ci attacchino, ecco le risposte ai quesiti posti in questo Brian Training.

Quesito 1: disposizione degli uccellini
Non c’è che dire, un BRAVO a Rocco, Claudia e Sara.
A Rocco perché ha risposto per primo al quesito, dando una soluzione logicamente corretta.
A Claudia, che ha confermato la soluzione di Rocco ma ha anche aperto l’analisi a diverse configurazioni di volatili, comprendendo che il quesito ha in realtà diverse soluzioni in funzione del diverso numero di uccellini considerato.
A Sara, per l’originalissima analisi del problema, questa volta dal punto di vista dell’arbitro e non dei giocatori in campo, splendido tentativo di soluzione universale e oggettiva indipendente dalla soggettività dell’osservatore e dagli standard dei conformismi: e chi l’ha detto che bisogna guardare il mondo sempre da sinistra verso destra o dall’alto verso il basso? Leonardo docet…

Quesito 2: gli orologi di Alice
Spero in questo caso di aver ben interpretato il quesito posto dalla nostro Alice, libera eventualmente di correggermi.
Giusto Dav, un orologio fermo segna l’ora giusta 2 volte al giorno ed é sicuramente poco utile. Per rendere in cifre la tua soluzione possiamo dare un paio di esempi:
·Supponiamo di avere un orologio a lancette che segna tutti i giorni l’ora giusta alle 02:00 ed alle 14:00. Allora l’orologio o è fermo (ma magari basterebbe dargli la carica o cambiare la pila…) o, rispetto ad un orologio considerato preciso, misura il tempo con velocità doppia (ogni ora va avanti di un’ora). In entrambi i casi poco utile…
·Supponiamo di avere invece un orologio a lancette che segna l’ora giusta (sempre rispetto ad un orologio considerato preciso) una volta all’anno, per esempio il 1° gennaio alle 14:00. Ciò significa che in 365 giorni l’orologio va avanti di 12 ore, circa 2 minuti al giorno o se preferite 5 secondi all’ora. Non sembra gran cosa, ma dopo un mese, l’orologio sbaglierebbe l’ora di un’ora e sarebbe già completamente inattendibile.
Estendendo il ragionamento, un buon orologio meccanico (che per esempio rispetto ad un orologio considerato preciso va avanti di un decimo di secondo all’ora) segnerà l’ora esatta circa ogni 50 anni!

Quesito 3: la All Stars Trek alla fine dell’Universo
Molto interessante la discussione innescata da questo quesito. Guardando il problema da un punto di vista strettamente matematico, sembrerà forse sorprendente, ma gli AllS alla fine arriveranno alla loro meta!
Come spiegava Pensiero Profondo, dopo n anni di viaggio il rapporto fra la distanza percorsa e la distanza totale è dato da:
Dn = (distanza percorsa)/(distanza totale) = 1/10 x (1 + 1/2 + 1/3 +…+ 1/n)
Arrivare alla fine dell’Universo significa percorrere una distanza pari alla distanza totale. Dn sarà allora uguale ad 1: ma perché Dn sia uguale ad 1, la serie (1 + 1/2 + 1/3 +…+ 1/n) dovrà essere uguale a 10.
Usando l’approssimazione di Eulero-Mascheroni, la All Stars Trek arriverà alla meta quando log(n) + γ = 10 (dove γ è la costante di Eulero è vale 0,57721…) e cioè dopo un numero di anni pari a
n = e^(10 - γ) = 12366,968…
Inizialmente la distanza da percorrere continua a crescere anno dopo anno, ma ad un certo punto (dopo circa 4550 anni) l’astronave inizia a riguadagnare terreno, la sua “quota di espansione” cresce via via che il viaggio procede verso il margine dell’Universo e alla lunga supera la velocità fissa di espansione dell’Universo.
La “lunga” in questo caso è molto lunga, 12367 anni passeranno e circa 500 generazioni di AllS si succederanno, ma prima o poi arriveremo AllS, arriveremo!!

Ringrazio come al solito come fonte di ispirazione di questo post il professor Ian Steward, oltre naturalmente alla serie televisiva Star Trek.

Non mi va di assegnare punti… Chi ha avuto voglia e tempo di esporre le proprie idee commentando questo post lo ha fatto per confrontarsi e divertirsi. E tanto basta…xD

Tai nasha no karosha