Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

24/01/10

La difesa: tattica di squadra - parte 2

Dopo un primo post sulla tattica difensiva dedicato al CMAV, ecco ora il CMAR, con tutti i suoi sistemi e variazioni.
Vi ricordo che in sostanza, mentre il CMAV prevede una disposizione 3-1-2 con il giocatore di posto 6 sempre impegnato nella copertura delle palle corte, il CMAR prevede la disposizione 3-2-1 con il giocatore 6 sempre lungo.
Nel CMAR esistono almeno 4 possibili varianti di difesa:
  1. copertura del pallonetto con il difensore laterale sul lato dell'attacco (1 su attacco da 4 e 5 su attacco da 2): è questo lo schema descritto da Patrice
  2. copertura del pallonetto con un attaccante che non partecipa al muro (per esempio 4 su attacco da 4 oppure l'alzatore che non fà il muro, come citato da Serena)
  3. copertura mista del pallonetto (da un lato come nel caso 1, dall'altro come nel caso 2)
  4. nessuna copertura preventiva del pallonetto

La prima soluzione è la più facile ed usata. La seconda variante ha il difetto di essere molto vulnerabile con un buon pallonetto lungolinea. La terza soluzione è la più duttile ma un pò più complicata, mentre la quarta è applicabile solo quando la palla corta è giocata raramente (e non è certo il nostro caso!).

Vediamo adesso come ci si dispone nel CMAR standard (1a variante), nel caso di attacco da posto 4 e con muro ad 1 o a 2:

  • 2 và a muro
  • 3 resta in posizione ruotando verso l'attaccante oppure và a muro
  • 1 avanza a coprire il muro
  • 6 resta in posizione ruotando verso l'attaccante
  • 4 si stacca da rete retrocedendo e ruotando verso l'attaccante
  • 5 si accentra leggermente, ruotando verso l'attaccante

Nel CMAV restano quindi sempre 2 giocatori nel cono d'ombra del muro, uno per le palle corte e l'altro per le palle alte e lunghe che scavalcano il muro.

Su attacco da posto 2 tutto è esattamente speculare ma non sarà chiaramente 1 che andrà a coprire il muro ma 5. Su difesa da attacco al centro il giocatore 3 và a muro mentre i difensori si dispongono formando un doppio semicerchio ruotando verso l'attaccante (molto simile al CMAV ma con 6 lungo).

La seconda variante descritta all'inizio e sponsorizzata da Serena può essere molto utile quando in prima linea c'è un palleggiatore che non fà muro: allora è proprio il palleggiatore che và a coprire la palla corta, mentre 1 resta a coprire la parallela. Con l'alzatore che parte da posto 3 ecco i movimenti da fare per l'attacco da posto 4 (speculari per attacco da posto 2).

Con il palleggiatore che parte da posto 2, lo schema varia e si complica: la disposizione è infatti diversa per attacco da posto 4 (copertura del muro da parte del palleggiatore) o da posto 2 (copertura da parte del difensore laterale). Ecco quindi la terza variante con copertura mista:

Ma adesso è necessario aprire una discussione fondamentale: per gli All Stars è più adatto il CMAV o il CMAR? Vi dò alcuni spunti (il più possibile neutri ed oggettivi) da cui potranno partire le vostre considerazioni.

CMAV

  • più conveniente contro squadre che giocano molte palle corte e che schiacciano poco; è utilizzato quasi universalmente da squadre govanile ed amatoriali di basso livello
  • più semplice nei movimenti; nel corso di una stessa azione i giocatori hanno sempre gli stessi compiti difensivi (non è vero nel CMAR dove 1 e 5 nella stessa azione possono cambiare più volte posizione)
  • garantisce un'ottima copertura delle palle corte (pallonetti, piazzate corte, schiacciate smorzate dal muro, attacco su secondo tocco dell'alzatore..) a patto che 6 sia molto mobile
  • lascia scoperta una parte importante del campo, il fondocampo, ed è quindi molto vulnerabile su palle lunghe che passano sopra il muro. Ha quindi bisogno di un muro alto e con buon tempismo, possibilmente sempre a 2

CMAR

  • più conveniente contro squadre che schiacciano e che giocano palle piazzate lunghe; più adatto a squadre tecnicamente più evolute ed utilizzato quasi universalmente a livello medio-alto
  • con tutte le sue varianti è più elastico, si adatta meglio alle tattiche d'attacco dei differenti avversari ed alle differenti formazioni della propria squadra
  • più complicato da eseguire, soprattutto nella variante mista
  • lascia scoperta la parallela, che però è la zona di attacco più difficoltosa, mentre copre bene le palle lunghe a scavalcare il muro. Ha bisogno di un muro che copra bene la parallela, anche se ad 1

Ai bloggers l'ardua sentenza...xD

4 commenti:

24 Claudia ha detto...

Io suggerirei di provare a fare una partita in allenamento con due squadre a due schemi diversi: supponiamo A contro B
A con 4 schiacciatori (utilizza schema CMAV) e B con 2 schiacciatori e 2 "pallonettisti" (utilizza schema CMAR).
Ovviamente la partita dovrà essere analizzata ad ogni giocata di palla. Ipotesi: battuta, gioco, punto... fermo analisi schema di gioco.
In questo modo potremo "toccare con mano" la differenza degli schemi. Inoltre, dato che queste lezioni teoriche sono viste da un numero esiguo di All Stars, volevo chiederti se riesci a fare un pdf delle varie lezioni pubblicate fino ad oggi ed inviarle a tutti gli altri (via mail). Io ho provato a fare dei pdf da qui ma mi visualizza solo la prima pagina.
Solo provando e praticando ciò che detto teoricamente potremmo a mio avviso capire ciò che è meglio per noi. Ma questo resta il mio umile parere... Magari voi sapete già cosa è meglio...

1 Luigi ha detto...

La risposta l'hai data tu secondo me caro relatore: fino ad ora abbiamo incontrato squadre che più facilmente tiravano le cosiddette "mozzarelle". Comunque i due schemi sono validi se ben applicati e quindi bisogna giocare, giocare e ancora giocare sino a far diventare automatici i movimenti.

14 Sara ha detto...

Io sono abbastanza d'accordo con Luigi. Tra l'altro il CMAV è anche più intuitivo per capire dove posizionarsi velocemente quando è il momento di difendere.. Anche se devo dire che la terza variante del CMAR permetterebbe una copertura (anche se parziale) anche su palle lunghe, lasciando però il muro a 1.. mah..
Comunque, come dice Claudia, per poter capire cosa possiamo utilizzare bisogna sperimentare, anche più volte.

8 Massimo ha detto...

@Claudia: OK, buona idea, PDF in preparazione.