Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

20/04/11

Le amichevoli di Aprile

Aria di primavera, aria di tornei... e di partite di preparazione. Ecco la cronaca degli ultimi due incontri amichevoli giocati dagli All Stars.

Il 4 Aprile incontro a Sulbiate con la squadra del Frisi di Monza, già affrontata lo scorso Dicembre (vittoria del Monza per 3-1). Per la prima volta si sperimenta la rotazione fra bande (una banda per le 3 rotazioni di 1a linea, un'altra banda per le 3 rotazioni di 2a linea). Si giocano 5 set con 5 formazioni diverse.

Primo set dominato e vinto largamente 25-11 dagli All Stars che annichiliscono gli avversari con muri vincenti, buona difesa ed attacchi potenti e precisi.
Secondo set giocato bene da Monza che, sfruttando buone battute ed una ricezione un poco carente degli AllS, vince facile 16-25.
Terzo set fotocopia del primo, con gli All Stars che giocano fino alla fine al massimo della concentrazione nonostante il punteggio largamente acquisito e vincono addirittura 25-9.
Quarto set molto combattuto, dove Monza schiera in campo probabilmente la formazione migliore. Monza sempre in vantaggio fino al 23° punto, ma All Stars che non mollano mai ed anzi sul finale si avvicinano, combattono punto a punto ai vantaggi e superano gli avversari con un bellissimo 27-25.
Quinto set che, nonostante la valenza puramente platonica, è giocata con intensità e grinta da entrambe le squadre. Punteggio altalenante, con i ragazzi di Monza che sul finale sembrano prevalere ma vengono ancora una volta raggiunti prima del 25° punto e superati infine ai vantaggi con un fantastico 28-26.

Il 18 Aprile amichevole con i Gatti di Marmo (la precedente partita si era giocata a Novembre ed era stata vinta dai Gatti 3-1). Esordio della nuova mitica maglia giallo-blu degli AllS: semplicemente stupenda ed abbagliante!!Mai così numerosi per un'amichevole (16 giocatori a disposizione) e conseguenti cambi e rotazioni decisi dal Coach, compreso il proseguimento del test della rotazione delle bande.

Primo set con gli All Stars tesi e fallosi in tutti i fondamentali. Anche i Gatti non giocano bene ma fanno meno errori e vincono 23-25. Infortunio alla caviglia a Simo (forza Simo, le Stelle sono tutte con te!!).
Secondo set identico. Ancora troppi errori e poca concentrazione degli AllS che perdono nuovamente 23-25 contro una squadra che non gioca certo al suo massimo livello.
Terzo set completamente diverso dai precedenti, giocato con la stessa grinta e voglia della partita contro Monza; difesa finalmente passabile, attacchi e muri di qualità, battuta discreta e continua. Set per gli AllS con un eloquente 25-15.
Quarto set giocato invece male (probabilmente il peggiore fra tutti e 9 i set giocati), soprattutto con poca testa e troppi errori. I Gatti si adeguano giocando male e sbagliando anch'essi, ma infine si riprendono bene e grazie ad una buona serie di battute (corrispondente ad una ricezione molto fallosa degli AllS) vincono nettamente 14-25.

In definitiva due partite notevolmente diverse nel risultato, ma soprattutto nel modo e nella mentalità con cui sono state affrontate. Diverso anche il livello di gioco espresso. Mi pare quindi che una riflessione in merito sia doverosa... A voi cari lettori i commenti, da qualsiasi punto di vista voi vogliate vedere ed analizzare le gare: tecnica e tattica, componente emozionale, concentrazione, comunicazione, strategia di gara... I vostri commenti saranno spunto per capire fino in fondo gli errori commessi ed imparare da essi, comprendersi e migliorarsi. Come ha detto qualcuno "metabolizzare".

Una raccomandazione finale: cercate nei vostri commenti di non riferirvi direttamente a persone specifiche, ma parlate solo della squadra. E se comunque qualcuno si sentirà tirato in causa, non si offenda ma consideri ogni commento come un suggerimento, uno spunto di riflessione, un consiglio, un ulteriore passo verso la maturità della squadra...
Confido in voi, All Stars!!

13 commenti:

12 luca ha detto...

ciao allS,

essendo il capitano sono felice di essere uno dei primi a commentare.

innanzitutto mi complimento con max x aver pubblicato un post di pura cronaca, senza esprimere opinioni dirette, ma tracciando una direzione che ciascuna stellina andrà a completare scrivendo ciò che si sente sotto la propria totale responsabilità.

il mio commento è questo: fase difensiva molto brutta, con troppa immobilità della 2^ linea (il 2° set arbitravo io e dall'alto vedevo tutti i 4 metri buoni di distanza tra le 2 linee, e cosa ancor + grave, il fatto che qsti 4 metri restavano tali anche su palle facili degli avversari, senza che qlli in posto 1 e 5 andassero a coprire: fermi come dei "gatti di marmo"). capacità realizzativa buona (nei primi 3 setS abbiamo fatto + punti di loro in totale: x la precisione 6 punti in +).
dico "PRIMI 3 SETS" xkè secondo me il 4° set nn fa testo, e vi dico il xkè. so max che hai scritto di non fare nomi, e non li farò, anche se chiunque potrà immaginarli....(ieri ho parlato/scambiato mailS con entrambi i protagonisti della vicenda, quindi spero nn si offendano se faccio riferimento all'accaduto). c'è stata una differenza di vedute su una questione intercorsa tra 2 di noi e (come ammesso ieri da uno di essi) a parer mio è stato commesso l'errore di tirar fuori il tutto davanti alla squadra a partita in corso, tra 1 set e l'altro. alcuni di noi sono molto emotivi e, anche chi non lo è, ha sicuramente trovato difficoltà a rientrare mentalmente nel match. ecco il xchè della debàcle del 4° set (-11 punti).

ricordo, concludendo, che per qualsiasi tipo di problema di rapporti e/o altro ci sono TEMPI e MODI per intervenire/risolvere la cosa, e che ci sono 3 figure (il coach in primis, e poi il capitano e il suo vice) preposte a ciò.

un ultima cosa: NON andate avanti a commentare quest'ultima cosa oltre il dovuto, xkè, e lo sappiamo bene, scrivendo si creano equivoci e malinterpretazioni che peggiorano le cose. io l'ho riportata xkè x me è stata la causa di un 4° set davvero penoso (MA NON L'UNICA!!!! QUESTO SIA CHIARO!!!!) e solo x qsto.

un saluto :)

7 laura ha detto...

Ciao Alls, trovo un attimo di tempo, visto che il mio capo è finalmente fuori, per fare un paio di considerazioni..

Concordo con il capitano sul fatto che in difesa NON siamo MAI nelle giuste posizioni..

Aggiungo che spesso, per varie necessità, abbiamo giocato con formazioni diverse e quindi, nonostante ci conosciamo da 2 anni ormai, non riusciamo a giocare come "una squadra".. compatta e posta a difesa del campo!

Attenzione, NON è polemica ma solo una mia CONSIDERAZIONE..

Vorrei per questo motivo chiedere pubblicamente al coach se può farci ALLENARE di più, in vista di Pagnano ma anche della 24 ore, A MURO, proprio per permetterci di trovare più familiarità nelle posizioni da mantenere nel caso in cui dovessimo affronare, cosa che succederà sicuramente, squadre che giocano con OPPOSTO e ALZATORE UNICO.

Inoltre vorrei chiedere al coach se durante gli esercizi di RICEZIONE può far battere o DAVIDE o CRISTIANO o ELISA, qualcuno dotato diciamo di una battuta più incisiva.. scusate, non voglio fare distinzioni, però personalmente non siamo allenati a ricevere servizi molto forti, poichè non tutti noi battiamo forte,e secondo me sicuramente potrebbero servirci.

Tutto qui..

Non mi sento di commentare la partita di Monza, poichè parlando sinceramente, non mi ricordo nemmeno di averla giocata..chiedo scusa ma fisicamente ero lì, mentalmente no.

Contro i Gatti invece secondo me abbiamo peccato molto anche di nervosismo, ma possiamo lavorare anche su questo.

Un abbraccio :)
Laura

24 Claudia ha detto...

Ciao a tutti.
Innanzi tutto bravo Max, ti faccio anche io i miei complimenti per 'l'aria di primavera' e la brezza neutrale che infonde questo post... ;-)

Ripensando a queste due amichevoli io credo di essere sempre più convinta che in questo gioco ogni SET giocato è a se stante e che la buona riuscita di un match dipende principalmente da fattori di carattere emotivo e di concentrazione.

Faccio un esempio perché vorrei che sia chiaro il mio pensiero: l’amichevole di ritorno con il Monza ci ha visti senza dubbio + concentrati e di conseguenza + preparati, ma soprattutto ci ha dimostrato che siamo in grado di fare un bel gioco. E’ vero che il Monza probabilmente non era in formissima… ma nel volley fuziona così anche nelle categorie più alte… La giornata no c’è per tutti e l’avversario deve saperne ‘approfittare’.

Anche i Gatti non erano in formissima (possiamo dirlo) eppure, nonostante, come dice Luca, noi abbiamo fatto più punti, non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità e io sono convinta che avremmo potuto farlo, perché come dice bene il coach… lo sappiamo fare!

Il 4° set contro i Gatti fa cmq parte del match, e quindi va considerato come gli altri, anzi forse più degli altri visto che è stato quello che ci ha visti più in defiance.
Proprio quel 4° set è stato giocato dopo un 3° set vinto 25 a 15 che avrebbe dovuto servirci per essere + motivati e convinti nel raggiungere un pareggio.
Io personalmente non sono convinta che il motivo della debàcle sia quello che ha descritto Luca, ma su questo solo chi era in campo può dire la sua.

Per quanto riguarda la presenza del coach, del cap e del vice cap… lo sappiamo che siete lì a nostra disposizione ma, e parlo per me, quando sono dentro la riga gialla, l’istinto è la prima cosa che prevale e approfitto di questo luogo e di questo spazio per chiedere ufficialmente scusa per la prima parolaccia gridata non a me stessa … credo che ci stia ma spero che non accada più.

In conclusione: la parte emotiva e caratteriale è poco controllabile, sicuramente migliorabile, purtroppo imprevedibile e … sarà sempre con noi.

La parte tecnica è solo migliorabile e DEVE essere controllata soprattutto se acquisita. E’ questa che deve emergere in partita. Per tecnica non intendo capacità (che sono indubbiamente diverse per ognuno di noi), ma intendo l’acquisizione delle nozioni basi del volley: posizioni e copertura in primis. Questi due fondamentali ad oggi dovremmo proprio averli acquisiti, a questo dovrebbero essere serviti gli insegnamenti del coach, gli allenamenti e i post tecnici di Max.
E’ vero che giochiamo spesso in campo con persone diverse ma questo non deve essere assolutamente un limite soprattutto quando gli errori sono di posizione (quindi di copertura)… Perché questi sono gli errori che abbiamo fatto maggiormente e che tendiamo a ripetere.
Le POSIZIONI nel campo di volley sono numerate non a caso. Ad ogni posto spetta una copertura.

Se ancora oggi perseveriamo in questi errori sbagliamo 2 volte (e forse +).
In campo siamo in 6 e la nostra voglia e la nostra determinazione influiscono sugli altri come la nostra poca convinzione.
Non siamo tutti uguali… ma in quel campo, con quelle divise, dobbiamo sicuramente “assomigliarci di più”: dobbiamo dare il massimo, sempre nell’ottica del divertimento, con l’intezione di fare bene, perché sappiamo che fare bene ci fa stare bene.

Un bacio

Cla

P.S. Una questione che mi sta particolarmente a cuore: la palla come sappiamo bene va chiamata (escludendo il secondo tocco che va chiamato al contrario, cioè solo per chiedere aiuto… ma anche qui ci possono essere delle eccezioni che tali però devono rimanere), ci sono spesso circostanze in cui la si chiama in contemporanea… Non fa meglio chi la chiama più forte… fa sicuramente meglio chi è messo meglio. E si ritorna al discorso delle posizioni …

16 Francy ha detto...

Buongiorno AllS,

approfitto anch'io di un momento libero per cercare di riassumere il mio stato d'animo post partita.
Parlo genericamente di "partita" e non di lunedì, perchè personalmente, che si vinca o si perda, le emozioni in gioco sono ugualmente forti e parecchio simili.
Sono d'accordissimo con Max riguardo al fatto di non fare nomi, ma spero non dispiaccia a nessuno che io faccia direttamente il mio...
Il Volley è un gioco di squadra, perciò la prassi corretta, come fatto da Max, Luca, Laura e Cla qui sopra, sarebbe quella di analizzare il gioco nel complesso, parlando di errori "in generale", all'interno dei quali ognuno si possa riconoscere e autoanalizzare.
Personalmente invece, durante qualunque partita, anche semplicemente di allenamento, ciò che riesco a valutare io sono soltanto gli errori commessi da me e nient'altro. Di sicuro non me la sento di giudicare gli errori fatti dagli altri, dato che sono io la prima a commetterne.
Probabilmente non si tratta dell’atteggiamento giusto per affrontare le partite, perché questo senso di inadeguatezza e di “colpa” nei confronti della squadra non fa altro che generare ansia, che procura nuovi errori e così via….
Il problema è ovviamente personale, perciò di certo questa non è la sede per trattarlo e risolverlo.
Quello che ci tenevo a sottolineare, però, è che alcuni commenti a caldo, fatti lunedì, che riguardano chi ha commesso degli errori e che per questo motivo dovrebbe addirittura riflettere sulla propria presenza a Subiate, non sono piacevoli da sentire.
Gli errori non sempre dipendono dalla mancanza di volontà o di impegno, ci sono sicuramente altri fattori critici che possono influenzare il rendimento di alcune persone in determinati contesti e di conseguenza l’esito di una partita.
Per questo motivo, mi piacerebbe che ci fosse uno spazio individuale, tipo “colloquio” con il coach, in cui ad ognuno vengano illustrati i propri punti deboli così come vengono percepiti dall’esterno, scremati dal coinvolgimento emotivo post partita di alcuni compagni.
Dal punto di vista tecnico, concordo pienamente con quanto dice Laura sull’allenamento intensivo in ricezione con il supporto dei nostri battitori più forti. Per quanto si possa cercare di essere posizionati correttamente, l’intensità della battuta può davvero fare la differenza.

Ora devo scappare, vi saluto e vi mando un bacione

16 Fra

14 Sara ha detto...

Ciao a tutti,
lascio anche io un piccolo commento...
prima di tutto bravo Max che hai postato un commento delle partite veramente obiettivo e tecnico ma anche propositivo, che penso sia sempre il modo giusto per vedere le cose...
Dal punto di vista del 4° set, per quanto mi riguarda, mi sento di dar ragione a Luca per come si è svolto, nel senso che, anche se io quando sono entrata in campo ho sentito sì il nervosismo dovuto a quello che è successo fuori dal campo appena prima ma è stata una sensazione di breve durata, probabilmente non è stato così per altre persone che giocavano con me in quel momento... posso solo dire che siamo esseri umani e l'emotività spesso la fa da padrone, a volte riusciamo a dominarla e sfruttarla per farla diventare "grinta e concentrazione" e a volte no, e in questo specifico caso ha vinto lei.. mi viene da pensare che può capitare... in realtà penso che in generale tutta la partita coi Gatti sia stata molto più tesa di quella con Monza... l'importante è che sappiamo che questa non è la NOSTRA normalità, che sappiamo di poter giocare meglio e che cerchiamo di ricordarcelo la prossima volta che entreremo in campo..
Dal punto di vista tecnico è vero che abbiamo avuto di nuovo problemi con le coperture soprattutto su nostro attacco, ma questo non vuol dire che non possiamo lavorarci ancora e insistere su questo aspetto se fosse necessario... siamo migliorati tanto su tanti aspetti finora.. abbiamo margini per farlo ancora...

Un "cinque" a tutti...
Sara

8 Massimo ha detto...

Premetto che questo non è il mio commento alle partite (sul quale sto lavorando e voglio riflettere ancora) ma una breve nota in risposta al commento di Francy.

Francesca, penso infatti (anzi sono sicuro) che quando dici ”alcuni commenti a caldo fatti lunedì” ti riferisce ad alcune mie parole. Se è così, vorrei chiarirmi meglio.

Come ha ben compreso e condiviso Claudia (e lo capisco bene dalla parte del suo commento dove parla dell’acquisizione degli insegnamenti) io ho sostenuto che, a mio parere, a volte manca la testa per acquisire e memorizzare a fondo le nozioni e gli insegnamenti che il Coach ci distribuisce e manca l’impegno e la costanza nell’applicarle.
E’ quello che sostengo da sempre: l’allenamento di Sulbiate non è il corso di Oreno… richiede un impegno fisico e mentale superiore e questo chi ha voluto far parte degli All Stars Volley ha intrinsecamente scelto di accettarlo.

Ma Francy, visto che ti tiri in ballo da sola, io ti prendo invece proprio come esempio positivo di impegno e dedizione: sempre presente e concentrata agli allenamenti, sempre pronta al massimo impegno negli esercizi, sempre attenta ai consigli ed alle correzioni. Tu la testa ce la metti Francy, eccome…

16 Francy ha detto...

Caro Max,

ti ringrazio per questo chiarimento. Il senso di quanto esprimevi lunedì fuori dagli spogliatoi era sicuramente condivisibile, perchè è normale che un giocatore che ce la mette sempre tutta, si senta in dovere di richiamare i propri compagni all'impegno e alla concentrazione.
Semplicemente, molto spesso accade che la modalità con cui alcuni giudizi vengono espressi (e in questo caso non mi riferisco solo a te) possa "far male" alla parte emotiva di alcuni di noi, tutto qui.
Dal canto mio ci metterò tutto l'impegno per allenarmi al meglio delle mie possibilità fisiche, cercando di mettere da parte il distress e trasformarlo in eustress (concetti appresi del corso di comunicazione, applicabili anche al Volley, forse... ;)...)

Buonanotte a tutti

16Fra

11 Rocco ha detto...

Ciao Stelle!

ecco che finalmente trovo il tempo questa sera per dedicarCI il mio commento.

Non farò tanto un commento tecnico perchè avete già esplicitato osservazioni che mi trovano d'accordo; farò invece più un commento emozionale perché credo che sia stata proprio l'emotività a farci calare di rendimento.

Già dall'inizio del primo set contro i Gatti ho trovato e provato anch'io nervosismo dilagante, probabilmente dovuto ad ansia da prestazione e a tensioni pregresse (personali, lavoritive, ecc). Dilagante, perché tale nervosismo (di pochi o di tanti che siano) non si è sfogato sportivamente e sciolto, ma anzi si è teso facendo pressione su tutti i compagni.

Dopo l'incidente del nostro caro fratellino Simo, per il dispiacere, avrei dovuto essere io il più deconcentrato, ma quello che sentivo (già da prima dell'infortunio) era nervosismo, ed io, essendo estremamente empatico, come prima azione caratteriale di autodifesa personale e della squadra, tento di solito di smorzare e stemperare gli animi (questo carattere l'ho preso da mia nonna), ma evidentemente non ci sono riuscito, perché ho visto atteggiamenti incazzosi protrarsi, e non mi riferisco ad un solo episodio.

La tensione, la tenacia, la pressione e il vigore aiutano a vincere solo se incanalati sportivamente nel gioco e non se rivolti in atteggiamenti incazzosi verso i compagni... i nemici sono dall'altra parte della rete e su di loro va convogliato il desiderio di vincere sportivamente e non nervosamente...

La critica (positiva e/o negativa) su noi stessi e sugli altri va sviluppata a seguire, a freddo: questo consente di analizzare e metabilizzare il pregio/difetto di ognuno (come stiamo facendo ora)

Durante la partita invece tra compagni vanno elargiti consigli sintetici e coincisi con i toni asciutti (né miolosi, né isterici).

Il coach, che ha occhio esterno e che ci conosce, è l'unico ad avere il potere su tutto (tempi e modi d'interazione) con noi...

In altre occasioni come nella sfida contro il Frisi, ma anche in molte altre partite effettuate addirittura l'anno scorso, mi sentivo parte di un unico corpo: la squadra; se si muovevano i compagni si muovevano le mie membra/arti... Questo secondo me lunedi contro i Gatti è mancato: sentirsi una squadra. E' come se ci fosse stata una crisi di rigetto e non perché non si vuole l'arto o il compagno, ma perché alcui atteggiamenti portano a non essere in sintonia.
Basta quindi risintonizzarsi!!!

So che questa mia ultima opinione potrebbe sembrare metafisica e slegata dalla realtà, eppure se l'astrazione veniva studiata fin dagli antichi filosofi greci forse è perché la percepiamo e ne siamo influenzati.

Sul concreto: per gli errori reiterati ce la faremo a correggerci! Vi ricordate quando a sQuola facevamo gli stessi errori?... poi li abbiamo corretti a volte subito a volte col tempo, pazienza, lavoro e impegno!

Ma siccome non voglio lasciarvi sul concreto, finisco col dire:
è stato solo un giorno d'eclisse... e nemmeno totale (totalizzando i primi 3 set abbiamo fatto più punti)... un cono d'ombra e non un buco nero!

8 Massimo ha detto...

Per il limite di numero massimo di caratteri accettati nei commenti, devo spezzare in tre tronconi la mia analisi personale.

Commento della 1a partita

Tecnica e tattica: difficile trovare punti negativi. Finalmente molto bene l’attacco con tanti punti diretti ed una determinazione nei movimenti e nei colpi veramente notevole.
Benissimo la difesa: muri e coperture ottimi (aiutati dal fatto che la squadra di Monza ha usato per tutta la partita attacchi diritti e forti, variando poco e trascurando palle corte o piazzate), sempre attenti e decisi su tutte le palle, anche quelle “impossibili”.
Ricezione discreta anche se a volte in difficoltà su battitori con servizi comunque non semplici (tagliati e molto variati). Pochi ed occasionali errori di posizione (palle rubate e scontri). Da rivedere i movimenti dei centrali in 1a linea, a volte ancora sbagliati (troppo vicini a rete sull’attacco, poco attenti a seguire la palla con gli occhi in ricezione).

Strategia di gara: l’esperimento di rotazione delle bande è stato positivo; bande di 1a linea ben concentrate sulla fase di attacco, bande di 2a linea molto bene dentro la partita, attente e precise.

Psicologia di gara: è forse l’aspetto più positivo. Sempre concentrati ed attenti (anche su punteggi con divari “oceanici”), grintosi su tutte le palle, vogliosi di giocare, senza paura e decisi anche e soprattutto sulle palle cruciali (le 2 rimonte con vittoria ai vantaggi sono sintomatiche: finalmente il killer instinct!!). Una vera squadra, pronta a sostenere i compagni in difficoltà e ad esaltarsi sui punti conquistati. Senza esagerare, “l’atteggiamento perfetto”, da cercare di riprodurre in tutte le partite.

8 Massimo ha detto...

Commento della 2a partita

Premessa: la partita è separabile in 2 fasi nettamente distinte. Il 3° set (vinto 25-15) ha ricalcato tutti gli aspetti positivi della partita contro Monza. Gli altri 3 set hanno invece mostrato una squadra diversa: la mia analisi sarà puntata proprio su questi set.

Tecnica e tattica: questa volta è difficile trovare lati positivi. Ricezione negativa, imprecisa, indecisa e fallosa, con giocatori poco mobili, piantati a terra. Di conseguenza costruzione del gioco farraginosa, poco precisa, con troppe palle non attaccabili. E di conseguenza attacchi discontinui, imprecisi, spesso non risolutivi.
Difesa e copertura molto negative: molte palle cadute sui 3-4 metri senza che nessuno provasse a prenderle, errori di posizione, scarsa mobilità; in netta difficoltà con una squadra esperta come i Gatti che varia molto i colpi d’attacco, alternando con furbizia palle forti a palle corte o piazzate. Numerosi errori di sovrapposizione e scontri (sempre le posizioni in campo sbagliate!) e di comunicazione fra giocatori.

Strategia di gara: questa volta le rotazioni non hanno dato i risultati sperati. I giocatori che entravano non avevano la marcia in più, anzi non riuscivano a prendere il ritmo, dando così ancora più discontinuità al gioco.

Psicologia di gara: ricordo che un allenatore della Casati diceva sempre alla ragazze ”In campo voglio vedere facce allegre e risolute, non facce tristi e rassegnate, come quelle delle mucche”. Bene, senza offesa per nessuno, mentre contro Monza c’erano 6 tigri a graffiare gli avversari, contro i Gatti abbiamo visto 6 mucche pascolare in campo.
Non è stato a mio avviso un problema di nervosismo o di eccessiva tensione, anzi al contrario di mancanza di tensione agonistica, di voglia di vincere, di convinzione e di concentrazione.

8 Massimo ha detto...

Conclusioni

Non ho spiegazioni per quello che è successo, è successo e basta. Ma è bene comprendere tutti gli aspetti negativi usciti da questa partita, per imparare a non ripetere più gli stessi errori. Per quanto mi riguarda ho condensato l’insegnamento in alcuni motti che cercherò di ricordare sempre durante gli allenamenti e nelle partire a venire.

”Mettici la testa!”. Durante gli allenamenti il Coach ci insegna cose che devo imparare, per me e per la squadra. Non è accettabile che dopo mesi che parliamo dei movimenti difensivi, dopo post pubblicati e diffusi a tutti, dopo settimane di esercizi ed allenamenti ancora sbagliamo tanto. L’errore occasionale ci sta, ma quello reiterato no. Nel mio impegno personale per giocare nella squadra degli All Stars ci deve essere anche la voglia di imparare e di memorizzare le tecniche e le tattiche che il Coach ci insegna.

”Mettici agonismo!”. Ognuno di noi vive una partita in maniera diversa. Ma una partita è una partita e devo giocarla per vincere, è insito nello spirito stesso della competizione sportiva. La grinta, la decisione, la determinazione, la voglia di vincere devono essere presenti in me, se no non è più una partita, è un’altra cosa (svago, divertimento, passatempo…), che ha comunque valenze positive, ma è un’altra cosa.

”Dai il tuo massimo!”. In altre parole, devo sempre cercare di trovare le motivazioni giuste per dare alla squadra tutto quello che posso dare. Le capacità tecniche sono quelle che sono, le giornate storte le hanno i campioni figuratevi me, ma l’impegno al 100% non dovrebbe mai mancare. Impegno significa finire la partita stanco, convinto che più di così non potevo fare, consapevole che (anche se ho perso) ho dato tutto… Proprio come diceva la citazione di Eric Sato nel post “La disposizione difensiva”…


Due ulteriori commenti sulla strategia di gara.

Io penso che set come il 4° della partita contro i Gatti facciamo male alla squadra, demoralizzino e facciano nascere dubbi eccessivi. In casi come questi a mio avviso sarebbe meglio cambiare velocemente e radicalmente la formazione e provare a ripartire e riprendere il filo del gioco. Il Capitano dice nel suo commento “…il 4° set non fa testo…”, ma purtroppo lo abbiamo giocato, è entrato nella nostra testa e nel nostro cuore… pensate che ci sarebbe stata tutta questa discussione se la partita fosse finita con il 3° set? Come dice Claudia “…Il 4° set contro i Gatti fa cmq parte del match…”

Per quanto riguarda invece la strategia della rotazione delle bande, per funzionare meglio ed appieno, io penso che debba essere portata alla sua naturale conseguenza: la creazione del ruolo di libero. Questo darebbe alcuni vantaggi:
· il libero giocherebbe di più (minimo 4 rotazioni su 6 invece di 3) e con più continuità di gioco, con meno interruzioni
· il libero entrerebbe a sostituire 2 o più giocatori invece che 1, ripartendo su più persone i turni di fermata in panchina e dando quindi più continuità di gioco a tutta la formazione.
· il Coach avrebbe più libertà nello scegliere chi sostituire con il libero; non solo la banda quindi, ma qualsiasi giocatore, adattando ricezione e difesa alle necessità della partita.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti!
Innanzitutto ringrazio anch'io Max per l'estrema utilità del post che permette di esprimere ad ognuno di noi il modo in cui abbiamo vissuto entrambe qste partite, confrontandoci per imparare dai nostri errori...
La partita con il Monza credo che sia stata la prima vera partita nella quale si sono visti i grandi miglioramenti di tutta la squadra, frutto di mesi e mesi di allenamento e forza di volontà di un coach che ha sempre creduto in noi! Credo che non avremmo potuto ripagarlo in miglior modo se non dimostrandogli che tutta la sua fatica è stata ripagata da un gruppo ben coeso e determinato a concentrarsi sul gioco e a raggiungere l'obiettivo comune: giocare bene per...vincere!:-)
Purtroppo lo stesso non si può dire per la partita che abbiamo giocato con i Gatti...resto cmq dell'idea che i nostri passi avanti siano stati confermati da 2 set persi solo per 2 punti e da un terzo set giocato davvero bene...
Ma il quarto set, che sinceremante non capisco perchè non dovrebbe essere considerato, credo sia davvero, come dice Max, quello che abbia peggiorato lo stato d'animo di molti giocatori: sembrava di essere regrediti alla squadra di un anno fa...deconcentrati, spenti, poco motivati e insicuri dopo un set vinto 25-15!!Ma perchè? Cavoli un risultato del genere ci doveva motivare come minimo al pareggio e invece ce lo siamo bruciati senza nemmeno crederci un pò!!!
In tutto qsto sicuramente ha influito la parte emotiva e il nervosismo che si respirava sin dal primo set e credo che forse un pò sia dovuto al fatto che ogni volta che giochiamo con l'altra squadra sia un pò come "giocarci un derby"...a livello emotivo la cosa ci indebolisce dal punto di vista della lucidità e della concentrazione "partiamo già prevenuti!"...forse mi sbaglierò ma la trovo l'unica spiegazione in quanto così come abbiamo giocato bene col Monza, se fossero state le basi a mancare nemmeno in quella partita avremmo vinto! Invece sappiamo fare e farlo bene ma solo qndo ci mettiamo la testa e rimaniamo concentrati...nonostante ognuno abbia i propri punti deboli.
Per quanto mi riguarda, l'unica difficoltà che ho trovato con i Gatti, rispetto al Monza, è la difesa su l'attacco dalla zona 2 a cui non sono per niente abituata e che all'inizio mi ha un pò spiazzata..mi piacerebbe poterci lavorare un pò su...

12 luca ha detto...

@max:
"...Io penso che set come il 4° della partita contro i Gatti facciano male alla squadra..."
mia risposta: Io penso che COSE COME QUELLA SUCCESSA TRA IL 3° E IL 4° set della partita contro i Gatti facciano male alla squadra

"...Il Capitano dice nel suo commento “…il 4° set non fa testo…”..."
mia risposta: vedi sopra

@giulia:
"...Ma il quarto set [...omissis...] sembrava di essere regrediti alla squadra di un anno fa...deconcentrati, spenti, poco motivati e insicuri dopo un set vinto 25-15!!Ma perchè? Cavoli un risultato del genere ci doveva motivare come minimo al pareggio e invece ce lo siamo bruciati senza nemmeno crederci un pò!!!..."
mia risposta: vedi sopra