Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

06/01/12

L'attacco del centrale: la fast

Introduzione
La fast è uno schema d’attacco eseguito dal centrale in primo o secondo tempo e che ha come peculiarità lo stacco ad un solo piede. Essendo, come dice il nome, un attacco con un’esecuzione molto rapida, risulta molto efficace riuscendo spesso ad anticipare l’azione del muro avversario.
Questa tecnica è in pratica riservata ai soli giocatori destrorsi che, eseguendo una rincorsa da sinistra verso destra, attaccano la palla in posto 2, alle spalle dell’alzatore. I giocatori mancini dovrebbero invece eseguire la rincorsa da destra verso sinistra, sovrapponendosi alla zona d’attacco della banda, con un’azione di scarsa applicazione pratica e utilità tattica.
Ad alto livello, la fast è praticamente usata solo nel femminile. Questo perché nel maschile il muro è più veloce ed invadente e riesce a controbattere all’attacco in fast in maniera molto più positiva. Inoltre l’uso dell’attaccante di posto 1 dalla seconda linea è più efficace e quindi molto più sfruttato.

L’attacco in fast
Come detto, la fast può essere eseguita sia come un primo tempo che come un secondo tempo:
  • Fast in primo tempo (detta anche “fast stretta”): la palla “insegue” l’attaccante (che è in anticipo su di essa): il centrale deve essere già in piena accelerazione e oltre l’alzatore quando questo tocca la palla e saltare contemporaneamente all’alzata. L’alzata è tesa e la palla è colpita a circa 1 metro dall’alzatore. E’ chiamata dall’alzatore con il simbolo del telefono, tenendo pollice e mignolo stretti sulle altre dita.
  • Fast in secondo tempo (detta anche “fast larga”): la traiettoria è più lunga e con una parabola più accentuata. L’attaccante “insegue” la palla, partendo con la rincorsa contemporaneamente all’alzata e colpisce la palla a circa 1 metro dall’astina. E’ chiamata sempre con il simbolo del telefono, tenendo però pollice e mignolo larghi.
La fast larga è molto più usata in quanto più semplice da realizzare e perché comunque consente all'attaccante di variare facilmente il punto ed il tempo di contatto con la palla, garantendo così la massima imprevedibilità al suo attacco.

Aspetti fondamentali

Ricezione
Come per tutti gli attacchi veloci, la base di partenza è una ricezione perfetta. E’ però vero che una fast larga dà più possibilità al centrale di correggere la traiettoria di rincorsa e il tempo di salto e quindi è attuabile anche con ricezioni meno precise.

Alzata
Quasi superfluo sottolineare che per una buona esecuzione della fast occorra un’intesa eccellente tra alzatore e attaccante, da perfezionare con continui esercizi in allenamento.
La fast è per l’alzatore una palla complicata in quanto deve servire l’attaccante senza vederlo e soprattutto senza sapere dove esattamente esso si trovi.
Il palleggiatore ha inoltre il difficile compito di nascondere al centrale avversario la propria scelta e contemporaneamente garantire traiettoria e velocità dell'alzata. In questo modo si può sfruttare il più grande vantaggio della fast e cioè il poter attaccare la palla su uno tratto di rete molto ampio, non consentendo quindi al muro di leggere preventivamente il probabile punto del colpo.

Movimento di avvicinamento alla rincorsa
Per ogni tipo di traiettoria d’alzata c’è il giusto momento per iniziare la rincorsa e nella fast le variabili che influenzano il tempo sono ancora maggiori rispetto agli altri attacchi. Vale la solita regola dei colpi veloci: non perdere mai di vista la palla, ancora di più nella fast dove l’attaccante può variare (entro certi limiti) il tempo di salto e il punto di impatto con la palla, anticipando o ritardando per eludere il muro avversario.
La rincorsa vera e propria (cioè gli ultimi 3 passi, così come descritti nel prossimo paragrafo) è preceduta da una serie di passi di avvicinamento, in numero variabile e più o meno lunghi in funzione del tipo di fast (stretta o larga), del punto di partenza del centrale, del punto reale di alzata e della traiettoria seguita dal centrale (più o meno parallela alla rete).
La rincorsa deve comunque iniziare col tempo giusto: prima che la palla entri nelle mani del palleggiatore per una fast stretta, contemporaneamente all’alzata per una fast larga.

Rincorsa
Nel suo svolgimento la rincorsa per la fast ricorda molto da vicino il terzo tempo del basket: la sequenza finale di passi prevede infatti la progressione sinistro-destro-sinistro. La rincorsa deve essere molto dinamica e ritmica e la sua velocità deve essere progressiva, con l’ultimo passo lungo e veloce.
La traiettoria di rincorsa deve essere all’incirca parallela alla rete, ma terminare con una leggera chiusura della linea di rincorsa, andando ad appoggiare il piede di stacco (il sinistro) più vicino alla rete rispetto agli altri, in maniera tale da favorire la rotazione del corpo verso il campo avversario.
Data la diversa dinamicità, all’ultimo passo-stacco le braccia non sono completamente slanciate indietro come nella rincorsa tradizionale, ma seguono il naturale andamento della corsa.

Stacco
Lo stacco avviene con il piede sinistro (ultimo passo) che converge verso la rete e trasforma la velocità della rincorsa in elevazione con una azione tacco-punta. Vista la spinta verso avanti dell’attaccante (data dalla particolare rincorsa), lo stacco deve essere effettuato abbastanza distante da rete (più di 1 metro) per evitare il rischio di un’invasione.
A causa dell’asimmetria dello stacco, il braccio sinistro non può essere slanciato completamente verso l’alto, mentre è il braccio destro che sale velocemente a cercare il pallone.
E’ anche il ginocchio della gamba destra a salire verso l’alto per ottimizzare il movimento e incrementare lo slancio, con un gesto molto simile a quello del salto in alto.

Fase di volo
Durante il salto, il giocatore esegue una rotazione sul proprio asse longitudinale verso sinistra, in modo da correggere la posizione del corpo rispetto alla rete e avere così tutte le direzioni d’attacco a disposizione. Attenzione però a non esagerare nella rotazione per evitare di girare troppo intorno al proprio asse e perdere il contatto con la palla.
Il braccio destro resta molto alto e va a cercare in alto e in avanti il pallone.

Colpo sulla palla
Il colpo sul pallone è caratterizzato dal caricamento alto del braccio: la direzione d’attacco sarà allora determinata dall’azione della mano (frustata o flotting) e del polso-avambraccio (extra-rotazione o intra-rotazione).
Ricordate sempre che l’arma vincente della fast non è la forza, ma la velocità e la sorpresa: la fast è l’attacco nel quale, ritardando o anticipando il colpo, si può maggiormente modificare il tempo e la direzione.

Ricaduta
La ricaduta dopo l’attacco in fast deve essere molto curata perchè la rotazione del corpo in volo può comportare forti componenti di torsione a carico delle articolazioni della gamba al momento del contatto con il suolo. E’ fondamentale appoggiare a terra entrambi i piedi e controllare e contrastare il momento angolare che tenderà a fare ruotare il corpo, aiutandosi anche con le braccia.

Post Scriptum
Nel filmato seguente, tratto in parte dal canale di YouTube UCSIVOLLEYBALL ed in parte dal sito ufficiale della Fédération Internationale de Volleyball, ho cercato di concentrare tutte le nozioni importanti per l’apprendimento della fast, oltre ad una serie di esempi “parlanti”. In particolare le azioni di gioco si riferiscono alla coppia Eleonora Lo Bianco e Simona Gioli, durante le partite del Campionato del Mondo 2010 tenutosi in Giappone.
Questa volta ho scelto un sottofondo musicale più orientaleggiante: “Peace Piece” di John Mc Laughlin.

Sentāpurēyā-shi ni nigon nashi... xD




2 commenti:

14 Sara ha detto...

Eccolo!! Lo aspettavamo con ansia ed è arrivato.... la FAST è in assoluto uno dei miei attacchi preferiti..... se riuscissi a farla...
;))

Thx Max!

Davide ha detto...

Altro post spettacolo!!! Inoltre è bello avere i video da poter guardare e riguardare. Dovrei mettermi lì con Luke, Lau, Clauds, Sonia, Patrice e provare a copiare i giocatori. Bravo Max.