Pensieri Profondi

PENSIERI PROFONDI
«Ho controllato molto approfonditamente e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda». (Pensiero Profondo)

29/04/12

Santiago De Compostela

06.08.2012 - 27.08.2012
Finalmente ho i biglietti dell'aereo in mano e finalmente, dopo anni che dentro di me alimento questo desiderio, posso gridare SANTIAGO arrivo !!
Colma di mille emozioni mi accingo a "prepararmi", per quello che si può, a questa ennesima avventura, esperienza e percorso della mia vita che stavolta affronterò in maniera diversa dal solito, con una nuova compagna di viaggi e un nuovo mezzo di trasporto..
Dopo il treno dei miei primi viaggi della adolescenza, la barca e la macchina nel periodo dell'inizio della fase adulta, fino alla bici della mia odierna chiamiamola così maturità, ecco che ora mi affido solo ai miei PIEDI, solo a me stessa e alla mia voglia di farcela, di mettermi in discussione, di ascoltarmi e di conoscermi, accettando ancor più i miei limiti e anche i miei pregi.
Ed ecco che il cammino lungo il sentiero diventa inesorabilmente il viaggio all'interno della persona.. circondata dal mondo, dalla natura, dai pellegrini che incontrerò, spero di assorbire per osmosi una rigenerante linfa vitale e apprendere tutto quello che di positivo e negativo verrà senza giudizio ma con il solo piacere di vivere e di essere presente e partecipe.
Il percorso inizia ancor prima di intraprenderlo e dunque mi accingo a confrontarmi, sul Blog degli Alls, perchè come sono solita fare mi piace condividere le mie sensazioni con le persone a cui tengo e che mi hanno accompagnata fin qui e perchè come ben sapete il vostro pierino disastrino si ritrova a fare i conti con un elenco di equipaggiamenti che non finisce più e una sola certezza di base: uno zaino, un paio di scarpe e un sacco a pelo, dunque vi chiedo umilmente.. AIUTO !!!



9 commenti:

14 Sara ha detto...

Ecco.... giusto qualche giorno fa stavo raccontando di aver avuto modo di rileggere i primissimi post del blog e di aver di nuovo riso fino alle lacrime leggendo i primi commenti di Laura ai post e di Dav che la cazziava per i disastri che combinava... più di 2 anni fa... quante risate davvero....
E ora apro il blog, come faccio sempre tutti i giorni, e leggo questo bellissimo post... di Laura!
Pieno del suo solito inesauribile entusiasmo e delle sue emozioni...

Io penso che decidere di fare un viaggio del genere ci voglia davvero tanta volontà e anche un pizzico di coraggio... ma quelli non ti mancano...
Tu di strada ne hai già fatta tanta, basta davvero rileggere i primi post e confrontarli con questo per capirlo... ma penso che questo viaggio te ne farà fare altrettanta, e non solo fisicamente, ma soprattutto emotivamente... che è il percorso più bello, quello che davvero ti da soddisfazione, ti carica per partire per alte mete e ti arricchisce...
Non so cosa deciderai di portare nello zaino per questo tuo percorso (e conoscendoti so che alla fine ci farai stare tutto quello che ti serve!!), ma credo proprio che quando tornerai indietro sarà uno zaino molto più "pesante" di ricordi e emozioni...

Buon viaggio pierino!! ;)

11 Rocco ha detto...

nello zaino portati i tuoi sensi... ti aiuteranno a registrare le immagini, gli odori, i sapori, i suoni e le sensazioni del viaggio stesso, meglio di un fotogramma...

Davide ha detto...

Laura, visto com'è bello scrivere un post? Cercarlo, pensarlo, accompagnarlo mentre prende forma e poi vederlo on line? Un vecchio adagio dice che alle persone piace fare in verità solo due cose: la prima è scontata, la seconda è "leggere i propri scritti". Potremmo aggiungere anche "vedere commenti positivi a corollario dei propri scritti", oh quant'è bello! Rimango dell'idea che agli Alls non manchi la fantasia, non manchi la personalità e, quando viene cercato, non manchi neppure il tempo. La voglia di scrivere sul blog, quella sì, a volte manca. Spero sia contagiosa, perchè alla Laura non è mancata.
Buon viaggio!

8 Massimo ha detto...

«Fra le grandi sensazioni che ho provato nel corso della vita, non posso dimenticarmi della prima notte lungo il Cammino di Santiago. Faceva freddo, benché fosse estate, e io avevo ancora nella bocca il gusto del vino che Petrus aveva portato.

Guardai il cielo: la Via Lattea si stendeva sopra di me, mostrando l' immenso cammino che dovevamo percorrere. In un altro momento, questa immensità avrebbe suscitato in me una grande angoscia, una paura terribile di non poter ottenere niente, di essere troppo piccolo per quell'impresa. Ma quel giorno io ero una semente ed ero nato di nuovo.

Avevo scoperto che, nonostante il conforto della terra e del sonno che stavo dormendo, la vita “lassù in cima” era molto più bella. E avrei potuto nascere sempre, ogni volta che avessi voluto, finché le mie braccia fossero diventate abbastanza grandi da stringere tutta la terra da cui provenivo... Non è importante la meta, ma il cammino».


Tratto da Il Cammino di Santiago di Paulo Coelho

Segui la tua stella, Lauretta...

8 Massimo ha detto...

Per quanto riguarda la parte più pratica e tecnica, a questi link troverai dei consigli molto utili:

Pellegrini di Belluno
Camino de Santiago en Navarra

Per quanto mi riguarda, la mia esperienza di trekker è al tuo servizio: scegliere male scarpe calze e zaino potrebbe rendere l’esperienza del Cammino una sofferenza fisica che non ti farebbe apprezzare il vero viaggio, quello spirituale ed interiore.

24 Claudia ha detto...

Ciao Laura, è bello leggere che stai per realizzare un desiderio che avevi da tanto tempo nel cassetto.

Santiago è una meta che io non ho mai considerato ma nel leggere il tuo post percepisco il fascino che questo percorso suscita ancor prima della partenza.

Il tuo viaggio verso Santiago è già cominciato...
e così mi immagino che avrai stabilito un punto di partenza e il percorso che ti porterà all'arrivo che sarà la meta di questo viaggio ma che si trasformerà presto in nuovo punto di partenza apparentemete verso il ritorno... Perchè si è cmq sempre in viaggio, un viaggio di sola andata.

E quidni l'unico consiglio che mi sento di darti è quello di partire 'leggera' e tornare 'colma' ma non dimenticare carta e penna per il 'diario di bordo'... perchè sarà un viaggio intenso. La ricchezza degli incontri e delle sensazioni che vivrai saranno così enormi che si mecoleranno e sarà importante poterle trasferire nel momento in cui accadono... Anche se sarai stremata e stanca, il mio consiglio è di dedicarti ogni giorno allo scritto, di trasferire le tue sensazioni del quotidiano perchè quando tornerai tenderanno a mescolarsi e a modificarsi perchè, come sempre accade, gli eventi del giorno dopo (di ogni giorno dopo) hanno il potere di condizionare l'intensità e il valore di quelli del giorno prima.

Così se capiterà che vorrai ripercorrere il tuo viaggio così come è stato in quel preciso momento della tua vita, lì, sul tuo 'diario di bordo', lo troverai scritto così come è stato in quel momento... unico.

Non so di quanta carta e quanto inchiostro avrai bisogno, conoscendoti... 'tanta roba'.

Niente tecnologia durante il viaggio... anche se, una volta tornata, ti consiglio di trasferire il tutto su altri mezzi per avere una copia... soprattutto vista l'esperienza del tuo precedente 'tesoro' momentaneamente imprigionato su 'floppy'.

Non mi resta che augurarti un buon cammino ...

6 Patrice ha detto...

Ne abbiamo gia' parlato mercoledi' e sai che se hai bisogno di consigli puoi anche chiedere a me.

La cosa bella e' che sei riuscita a concretizzare un tuo progetto, un tuo sogno. Abbiamo tutti dei progetti un po' pazzi ma alla fine quanti ne riusciamo a fare? Pocchissimi.
Il fatto di esserti buttata nell'organizzazione e' gia' bello in se.

Per aver fatto dei trek di piu' giorni (mai 3 settimane purtroppo), potrei capire le emozioni che cominci a risentire e la "paura" dell'ignoto che accompagna questa nuova avventura. Ma alla fine, sono solo piacevoli.

Goditi bene questo viaggio.

"On the road again!"

PS: Da dove parti?

14 Sara ha detto...

Volevo dire che quello che ha detto Pat è molto bello.... è molto difficile riuscire a realizzare dei progetti/sogni un po' pazzi e tu stai riuscendo a fare questo viaggio.... già per questo.. tanto di cappello!
Brava Lau!! :)

7 laura ha detto...

Grazie a tutti per le belle parole :) il percorso inzia a IRUN e termina a Santiago per un totale di 880 km ma per precauzione credo faremo un totale effettivo a piedi di 450 km e un pezzo in treno o pulman per evitare le grandi città !
La paura dell'ignoto avanza e con essa anche tanti altri pensieri tra cui le benedette scarpe ma spero di risolvere per il meglio tutto presto :)